Per inviarci segnalazioni, foto e video puoi contattarci su [email protected]
Silverstone - Dolore in tutto il corpo, non soltanto al piede destro: la caduta nelle FP4 di ieri a 185 km/h si fa sentire. Ma Aleix Espargaro non molla: nel warm up è tornato in moto, ha totalizzato nove giri - in linea con i suoi rivali - ha chiuso con il sesto tempo in 1’59”894 a 0”667 dal compagno di squadra Maverick Vinales, primo in 1’59”227.
Quando scende dalla moto zoppica vistosamente, ma in sella sembra riuscire a guidare quasi come al solito: è chiaro che correrà il GP di Gran Bretagna. Con una Aprilia che si conferma competitiva, anche se c’è un piccolo allarme per un problema che ha fermato Vinales nel finale, costretto a parcheggiare la RS-GP a bordo pista.
Il warm up è servito anche per verificare, ancora una volta, che il LLP è davvero poco penalizzante. Fabio Quartararo l’ha provato anche questa mattina: quando è arrivato alla curva 14, il punto dove è situato il long lap penalty, era davanti a Stefan Bradl di un centinaio di metri, uscendo dal LLP praticamente in scia alla Honda: la perdita di tempo è veramente minima.
Per il resto, è stata confermata la competitività della Suzuki, veloce con entrambi i piloti, il buon passo di Marco Bezzecchi, così come quello di Miguel Oliveira: il portoghese della KTM parte piuttosto indietro, ma può fare una buona rimonta. Solo 12esimo Pecco Bagnaia, ma lui non è mai stato efficace nel warm up: oggi doveva provare gli ultimi aggiustamenti per avere più trazione sul posteriore.
Via alle 13 inglesi, le 14 italiane.