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Silverstone - Fa freddino - ebbene sì, c’è ancora qualche luogo al mondo dove la temperatura è bassa - e soffia un venticello frizzantino. Se non altro, non piove e non dovrebbe farlo per tutto il fine settimana.
Si inizia subito con due protagonisti in difficoltà: Pecco Bagnaia cade senza conseguenze in una curva a bassa velocità, mentre quasi contemporaneamente Fabio Quartararo ha un problema tecnico: rientra ai box spinto da Jack Miller.
Poi il turno procede in modo lineare: Bagnaia e la Ducati tornano veloci, con Johann Zarco che nel finale fissa il limite a 1’59”893, solo 27 millesimi più rapido dello stesso Bagnaia, con Jorge Martin nono e Jack Miller 12esimo, davanti a Marco Bezzecchi. Fatica, in questo turno, Enea Bastianini, solo 16esimo, ma anche Luca Marini ha qualche difficoltà, 19esimo. Nel complesso, comunque, la Ducati è competitiva.
Al terzo posto, Alex Rins, sempre davanti per tutta la sessione: finalmente a posto fisicamente e con la testa libera da dubbi contrattuali - ha firmato per il team di Lucio Cecchinello, che sarà l’ospite della diretta di stasera alle 20,15 italiane -, il pilota della Suzuki torna a essere veloce, mentre il compagno di squadra - che al contrario non ha ancora certezze per il futuro - fatica di più e solo nel finale risale all’ottavo posto.
La Suzuki sembra competitiva.
Al di là del piccolo inconveniente tecnico, Fabio Quartararo è quarto, ma continua a essere l’unico pilota Yamaha competitivo: Andrea Dovizioso è 20esimo, Franco Morbidelli 21esimo, Darryn Binder ultimo. Fabio ha girato con una buona costanza.
Veloci entrambi i piloti Aprilia, con Aleix Espargaro sesto e Maverick Vinales (protagonista della 78esima puntata di #atuttogas, il podcast domenicale di moto.it) settimo.
Sia Aleix sia Maverick hanno girato con un passo interessante, stando sempre nelle prime posizioni: è certamente un buon inizio.
La Honda si fa vedere con Takaaki Nakagami, quinto, la KTM con Brad Bnder, decimo: nelle FP1, quindi, tutti i costruttori hanno almeno una moto nei primi dieci.