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Se ci fosse una cintura di campione del mondo della MotoGP, come usa nella boxe, Fabio Quartararo arriverebbe a Valencia tenendola probabilmente in mano, già sfilata dal giro vita. Pronto a darla a Pecco Bagnaia.
Perché 23 punti di vantaggio, la forma di Bagnaia, la superiorità di Ducati e una pista favorevole alla moto italiana fanno pensare che il titolo, al 99,9%, andrà al pilota piemontese. Oltre a questi fattori ci sono da ricordare le dichiarazioni di Lin Jarvis su come Quartararo ha corso in questo 2022, parole che hanno creato un grande dibattito anche fra voi lettori.
Ma tutto può succedere fino a che la matematica non dà la certezza.
I due piloti che primeggiano in classifica arrivano a Valencia con stati d’animo opposti: uno concentrato e pronto a prendersi il primo titolo mondiale di MotoGP, l’altro oramai rassegnato e con il pensiero al 2023 e al nuovo motore della M1.
Bagnaia qui ha vinto una volta, l’anno scorso. Quartararo ha invece ottenuto un secondo posto come miglior risultato, nel 2019, anno d’esordio in MotoGP.
Bagnaia: “Sta per avere inizio un fine settimana davvero importante per noi, ma arrivo a Valencia tranquillo e sereno. Il Circuit Ricardo Tormo è una pista dove lo scorso anno siamo stati veloci e sulla carta è adatto alle caratteristiche della nostra moto”.
“Rispetto alla Malesia – ha aggiunto - siamo in una situazione più favorevole, ma dobbiamo restare concentrati fino all’ultimo, pensare solo a lavorare bene fin dal primo turno e puntare a dare il massimo in gara come sempre”.
Sulla situazione fuori dalla pista: “Qui ci saranno un sacco di tifosi Ducati, oltre alla mia famiglia, i miei amici e il mio fans club, perciò spero di poter regalare a tutti loro delle grandi emozioni domenica”.
Quartararo: “Abbiamo fatto una buona gara in Malesia. Mi è piaciuto molto ed è stato bello tornare di nuovo sul podio. Vincere il campionato adesso sarà molto difficile. Ovviamente darò il mio 100% come sempre, ma non mi stresserò troppo per il titolo. È l'ultimo GP della stagione, voglio godermela e concluderla con un buon risultato”.