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Sepang - Il sogno di conquistare il titolo è svanito, adesso anche per l’aritmetica: Aleix Espargaro fatica ad accettare la sentenza di Sepang, decimo al traguardo (in realtà era 11esimo, ma ha guadagnato una posizione per la penalizzazione di Morbidelli).
“È un incubo. La moto è stata spettacolare tutto l’anno, ma qui non siamo mai stati competitivi, non avevamo trazione, il motore non spingeva. Non sono stati gli altri a migliorare, siamo noi ad aver fatto un passo indietro. Meno male che in squadra c’è Vinales, altrimenti dentro al box avrebbero potuto pensare che la colpa fosse mia. Invece è la moto che non ha funzionato”
Sei arrabbiato perché credi sia un’occasione persa, forse irripetibile?
“Sono molto triste, si poteva fare meglio. Sono sicuro che nel 2023 saremo davanti, ma mi fa stare male come stiamo finendo la stagione: nelle ultime tre gare siamo stati ridicoli, abbiamo raccolto tipo 15 punti, mentre in Europa ne facevamo molto di più”
Cosa è successo?
“Temo che non lo sappiano bene nemmeno dentro al box, bisogna capire per Valencia cosa fare per il futuro, servono dei cambiamenti. Non so se è una questione di materiale “vecchio”, fatto sta che non abbiamo più velocità”
Non sei troppo severo? In fondo, siete arrivati alla penultima gara ancora in lotta per il titolo.
“Abbiamo fatto un anno “brutale” (molto buono, NDA), ma non è sufficiente: bisogna finire con lo stesso livello della prima parte del campionato. Sono molto orgoglioso di tutta la squadra Aprilia, assieme a Vinales abbiamo fatto un grande lavoro, è stato un anno impressionante, ma non possiamo dire di avere fatto bene nelle ultime gare"