MotoGP 2022. GP della Malesia. Pecco Bagnaia: “Inconsciamente ho sentito un po’ di pressione”

MotoGP 2022. GP della Malesia. Pecco Bagnaia: “Inconsciamente ho sentito un po’ di pressione”
Il pilota della Ducati è caduto due volte, una nelle FP4 e una in Q2: è nono sullo schieramento. “Al mattino ero nervoso, mi sono arrabbiato troppo per avere trovato in traiettoria Morbidelli e Quartararo, in qualifica sono caduto perché stavo andando troppo forte. Ma per la gara sono messo bene”
22 ottobre 2022

Sepang - È stata una giornata particolare, con mille inconvenienti, due cadute, arrabbiature: alla fine, Francesco Bagnaia è nono sullo schieramento. Ma, sembra impossibile, tra i tre piloti in lotta per il titolo, è quello messo meglio.

“È stato un giorno complicato, ma non come quelli a inizio stagione, quando provavo a spingere, ma ero dietro anche senza cadere. Oggi è andata bene la FP4 e la Q1, tutto il resto è stato difficile: nelle libere del pomeriggio sono stato molto costante con le gomme usate. Questa mattina ero troppo nervoso per quanto successo con Morbidelli e Quartararo, perché anche Fabio è entrato in pista senza guardare dietro; ma dopo un’ora ero già più tranquillo, ho pensato che è qualcosa che può succedere a tutti. Siamo umani, credo sia normale sentire un po’ di pressione. Non sono stato abbastanza intelligente, perché avevo la velocità per stare in prima fila, senza forzare più di tanto, invece l’ho fatto in Q2 alla curva 4, ero troppo veloce, ho perso l’anteriore, è stato un errore. C’è da dire che Fabio e Aleix sono messi anche peggio di me: Quartararo si è rotto un dito (il medio della mano sinistra, NDA) nella caduta nelle FP4, mi spiace veramente molto; mentre Espargaro sta faticando da ieri”

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Ti sei chiarito con Morbidelli?

“Mi ha mandato un messaggio, mi ha chiesto scusa, gli ho risposto che può succedere. La mia prima reazione è stata troppo grande, ero arrabbiato, anche perché troppe volte accade, ci si aspetta troppo come in Moto3. In qualifica avevo dietro di me sette piloti: per carità, è consentito dal regolamento, ma comincia a diventare un po’ troppo”

Cosa farà Ducati domani: gioco di squadra, o ognuno per conto suo?

“Credo che gli altri piloti proveranno a vincere, se ne avranno la possibilità, come peraltro hanno sempre fatto. Forse domani potrebbe essere il giorno per discuterne, per dare “ordini di scuderia”, ma non credo accadrà. Dobbiamo essere intelligenti”

Pensi alla possibilità di conquistare il titolo domani?

“È chiaro che sarebbe bello riuscirci, ma non credo sia giusto focalizzarsi su questo. Credo che sia importante guadagnare un po’ di punti domani per arrivare a Valencia con più vantaggio, anche se naturalmente ci sarà più pressione”

Potrebbe essere un problema gestire la pressione della gomma anteriore, partendo indietro?

“Sì, come sempre. È vero che c’è un lungo rettilineo dalla partenza alla prima curva, con la nostra accelerazione possiamo recuperare un po’ di posizioni, poi sarà importante gestire bene la gomma anteriore, la pressione potrebbe salire. Ma qui si può superare”

Come ti senti sulla moto?

“Bene. Posso forzare in frenata, ho velocità di percorrenza, riesco a gestire il consumo della gomma, ho un buon passo. Purtroppo sono caduto due volte, forse perché ero troppo nervoso, ho spinto un po’ troppo. Oggi, sinceramente, ho iniziato a sentire inconsciamente quella cosa nella schiena che ti porta a innervosirti di più, a essere meno lucido in certe situazioni. Sta a me capire come fare domani per stare calmo: fortunatamente nel mio team sono tutti veramente bravi a farmi stare rilassato”

Quanto ti ha infastidito avere Marquez in scia in qualifica?

“Non più di tanto: al T1 sono caduto perché mi ero gasato a vedere un vantaggio di 0”175 e ho esagerato alla 4: la moto mi si è messa di traverso e mi si è chiusa davanti. Il nervosismo vero l’ho avuto al mattino quando Morbidelli e Quartararo sono entrati in pista senza guardarsi indietro e senza spingere. Franco è stato più eclatante, ma Fabio ha fatto la stessa identica cosa. Normalmente avrei subito pensato che sono cose che possono succedere, invece stamattina l’ho presa male”

Cosa pensi del tempo di Martin?

“Incredibile. Ha veramente dimostrato di essere un pilota super. Già pensavo che 1’58”0 fosse sbagliato, nel senso che non pensavo fosse possibile fare quel crono, invece si è ulteriormente migliorato nonostante le condizioni che c’erano”

Al di là della posizione di partenza, è giusto dire che tra i tre piloti in lotta per il titolo, sei comunque quello messo meglio?

“Sì. Io posso contare tanto sul nostro motore, so che nelle FP4 abbiamo fatto un gran lavoro con le gomme: noi per la gara siamo messi bene”

Come passerai la serata?

“Vedremo. Non lo so… Intanto vado a farmi fare un massaggio in Clinica Mobile, parlando di “cavolate”. L’altra volta mi hanno consigliato di guardare un film stupidissimo, ho riso e basta… C’è la mia ragazza, magari scherzeremo ripensando alla sua faccia in Q1, faccia che ho visto nel mega schermo”

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