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Thailandia, Australia, Malesia e Valencia: sono questi i GP che mancano alla fine del campionato, per un totale di 100 punti da assegnare.
Teoricamente, anche Enea Bastianini è ancora in lotta per il titolo, ma con 49 punti da recuperare - e altri due piloti davanti a lui, oltre a Quartararo - la sua impresa sembra quasi impossibile.
Degli altri tre piloti, continuo a pensare che il favorito sia Pecco Bagnaia, anche se, dopo la caduta di Motegi, non può più permettersi nessun errore: non facile correre così. Però Bagnaia e la Ducati hanno dimostrato di essere i più veloci e l’impresa di vincere quattro gare consecutive gli è già riuscita e gli stava riuscendo anche nel 2021. E con quattro successi, sarebbe campione del mondo, indipendentemente dal risultato dei suoi rivali.
Il punto forte di Quartararo è il vantaggio in classifica; ma 18 punti sono difficili da difendere con una Yamaha decisamente meno competitiva: se Fabio non parte davanti, fatica a stare nei cinque.
Così, in ogni GP c’è il rischio di perdere tantissimi punti. Per quanto riguarda Aleix Espargaro, appare quello con meno probabilità, e non solo perché è il pilota messo peggio in classifica. Quindi: Bagnaia 45%; Quartararo 35%; Espargaro 20%. Ma in caso di pioggia, potrebbero essere tutti sullo stesso piano: 33% ciascuno. E’ questo l’argomento de #lanotiziainprimafila di oggi. Qual è la vostra opinione?