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"Sono stati giorni molto belli, una sensazione di tranquillità che non avevo mai provato nella mia carriera". È un Aleix Espargaro estremamente sincero e rilassato quello che ha risposto alle prime domande dei giornalisti nel giovedì di Austin.
"In Qatar credevo di poter vincere, ora invece so che si può vincere". Trasmette fiducia Espargaro dopo il successo in Argentina, il primo per Aprilia nella classe regina e anche il suo primo nel motomondiale.
"Sentivo di star guidando meglio che sempre - ha aggiunto - e in Qatar ho avuto la sensazione che ero il più veloce nonostante abbia finito quarto. Quella sensazione ce l’ho ancora. Avevo e ho molta velocità, come mai ho avuto nella mia vita. Ho un pacchetto competitivo che non ho mai avuto in vita mia. Ho la sensazione che sarà un anno molto buono per Aprilia e per me".
Come sono stati questi giorni da domenica a oggi?
"Sono stati molto belli, sono molto tranquillo, felice, rilassato, è una sensazione nuova, non l'avevo mai provata in carriera. Mi sento cambiato a livello mentale, sono più tranquillo che mai"
Sul campionato...
"È molto aperto, non penso al campionato, se siamo tranquilli potremmo avere una classifica molto bella a Valencia. Dipendiamo da noi stessi"
Ti sento cambiato dopo la vittoria, se non come persona, come pilota?
"La vittoria mi ha cambiato ma la vittoria non era un’ossessione. Io sono un ragazzo molto fortunato, il mio sogno era fare una famiglia e ho fatto una famiglia molto bella con mia moglie e i bambini. Il lavoro è la mia passione, vado tanto in bici, per cui la mia vita è un sogno. Per questo vincere una gara non mi cambia niente però la sensazione mi è piaciuta molto, so che posso farlo e allora proverò a rifarlo. Sono molto contento di aver vinto in Argentina ma quello che mi rende più felice è che abbiamo dimostrato nelle prime 3 gare di essere competitivi. Abbiamo dimostrato di poter superare in rettilineo anche la Ducati di Jorge e questo mi dà molta fiducia"
Senti più pressione ora che hai vinto?
"No, non sento nessuna pressione in più anzi, non penso di essere mai stato così rilassato. Ma cercherò di vincere ancora"
Sei il primo pilota a vincere con Aprilia, che sensazioni ti dà?
"Per me la cosa più importante è aver vinto con Aprilia. Sono felice di aver fatto la prima pole di aver vinto, mi sento un po' il papà di questa moto. Abbiamo fatto lo sviluppo di questa moto con Romano e gli ingegneri e questa Aprilia è molto competitiva ed è la continuità con il corpo di Aleix e questo mi dà un orgoglio impressionante"
Domenica hai detto che hai pensato anche di smettere, poi l'arrivo di Massimo Rivola ha cambiato tutto. Cosa è cambiato?
"L’ordine. Ha cambiato tanto. Da quando è arrivato Massimo sono arrivati ingegneri nuovi ma noi a Noale avevamo molte cose buone, 54 titoli e la gente che era lì anni fa è ancora lì. Romano Albesiano doveva fare tantissime cose prima, poi invece si è potuto accentrare sullo sviluppo della moto e ne ha fatto una competitiva. Prima avevo la sensazione di sbattere sempre contro lo stesso muro. Abbiamo vinto in Argentina perché 2 anni fa abbiamo fatto dei passi avanti, l’anno scorso abbiamo fatto 130 punti in campionato e quest’anno un ulteriore passo in avanti. E ho la sensazione che Aprilia possa fare ancora meglio"
Cosa ti aspetti per la gara qui in Texas?
"Questa è una pista difficile, l’anno scorso abbiamo avuto difficoltà ma spero che il nuovo asfalto ci dia una mano. Non vedo l’ora di gareggiare. È sempre bello poter migliorare, quest’anno la moto è migliore e il telaio è migliore per cui penso che mi troverò meglio qui ad Austin, a maggior ragione visto anche che c'è il nuovo asfalto, che dovrebbe dare più grip.
Pensi di poter portare a casa il campionato?
“Sono molto orgoglioso di quanto abbiamo creato con Aprilia, però ci sono molti piloti vicini. Non penso al campionato”
Jorge Martin ha risposto a una domanda sulla festa di domenica sera di Aleix e di Aprilia, a cui ha partecipato, divertendosi molto. Ecco cosa ha detto Aleix...
"Anche io mi sono divertito molto alla festa, è importante prendersi del tempo per festeggiare e per divertirsi. La sera Jorge mi avrebbe battuto sicuramente, anche perché è più giovane!"
È la 500esima gara Dorna, ce n'è una che ricordi in modo speciale?
"Quella che ricordo meglio è una con Alex Criville che cadde a Barcellona in una curva. Ero un suo tifoso e mi sono messo a piangere, è lì ho capito la mia passione"
Sul futuro l'obiettivo è chiaro...
"Mi piacerebbe correre ancora 2 anni visto che ora siamo tra i migliori! "