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Austin - Da una parte è sconsolato, perché non è facile accettare di avere una condizione tecnica limitante. Dall’altra, però, Fabio Quartararo è consapevole di aver fatto una buona gara.
“A inizio gara ho avuto problemi simili a quelli dell’Argentina, anche se meno fastidiosi: perdiamo grip con la gomma nuova e nei primi giri, quando tutti sono molto aggressivi, è un problema".
Quanto sei frustrato?
"100% frustrato. Alla fine, però, abbiamo fatto un’ottima gara: mi sono divertito, ho combattuto duramente. Sicuramente la posizione non è fantastica, ma c’è un aspetto molto positivo”.
Quale?
“Ho imparato molto di più da una gara come quella di oggi, rispetto ad altre nelle quali ho vinto. Nonostante la minore potenza, abbiamo visto che si può spingere al limite”
Come hai vissuto la sfida con Marquez? Da fuori è stata entusiasmante.
“Marquez è un grande rivale, anche per il campionato: stare dietro un otto volte campione del mondo ti permette di imparare un sacco di cose. Ci siamo quasi toccati, perché ho perso il piede dalla pedana e ho avuto uno scuotimento del casco”
I limiti tecnici della Yamaha sembrano evidenti, sei preoccupato per il proseguo del campionato?
“Queste prime quattro piste sono state complicate per noi, non si poteva lottare per il podio, ma sono sicuro che arriveranno circuiti migliori per noi. Portimao non è né negativa né positiva, diciamo 50 e 50, ma Jerez è un tracciato adattato a noi. Per quanto mi riguarda, dò sempre il 100%, non mi arrendo di sicuro”