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Alcaniz - Alla vigilia l’aveva detto: “Se ci sarà l’occasione, ci proverò. Come avevo fatto a Misano, solo che lì non c’ero riuscito”. Questa volta sì, con un sorpasso imperiale alla curva 7 dell’ultimo giro. Enea Bastianini è stato ancora una volta meraviglioso: chissà se chi a Misano aveva detto che si era accontentato, capirà di averla sparata grossa. Ma è difficile, perché i complottisti, ahimè, ci sono, da sempre anche nel motociclismo.
“Ho sempre detto la verità, ho spiegato che ci avevo provato, poi c’è chi ci crede e chi no. A Misano avevo sbagliato alla curva 4, qui nell’ultimo giro non ho fatto nessun errore e sono riuscito a vincere”.
Come è stato l’ultimo giro?
“Sapevo che l’avrei potuto attaccare, avevo qualcosina in più, nel T2 riuscivo a essere molto veloce. Alla 5 gli sono uscito attaccato, ho fatto la 6 molto bene e la staccata della 7 è stato il punto decisivo. Ovviamente non abbiamo rischiato: ho fatto un sorpasso pulito ed è andata bene”
Mancano cinque gare: ci credi nel titolo?
“La speranza è veramente piccola, si può forse ambire al terzo posto. Ma adesso mi piace guardare gara per gara, come ho fatto dal primo GP dopo la pausa estiva fino adesso. Stiamo facendo un bel lavoro con la squadra, siamo sempre competitivi: è questo l’aspetto fondamentale. Poi, nel finale, vediamo cosa succede”
Hai qualche rimpianto?
“No. Ho sempre dato il massimo: è vero che ho fatto degli errori, ma è solo il mio secondo anno in MotoGP. Ci possono stare”
Se ti ricapita l’occasione e Bagnaia ha bisogno di punti, ci pensi o vai avanti per la tua strada?
“Prima di tutto valuterò l’evolversi della situazione: sicuramente nelle prossime gare cercherò sempre di fare del mio meglio, non pensare a nulla e fare come ho fatto oggi senza rischiare troppo. Anche io mi sto giocando qualcosa: è importante anche per me ottenere sempre il miglior risultato possibile”
Tra le quattro vittorie in MotoGP, questa dove la metti?
“Una delle ultime. Bella, mi sono divertito, ma Austin, Le Mans, ma anche Qatar erano state più toste, più emozionanti”
È stato più difficile il sorpasso all’ultimo giro, o il recupero su Pecco dopo l’errore del nono giro?
“Il sorpasso è stato difficile, ma anche tornargli sotto, senza fare errori, è stato complicato. Sapevo di avere qualcosina in più: ho fatto delle prove, ho commesso degli errori per cercare di capire il limite. Una volta che l’ho trovato, sono sempre rimasto lì e nel finale ho attaccato”
Secondo te chi è il favorito per il titolo?
“Pecco adesso è molto in forma; Fabio, dopo quello che gli è capitato oggi non arriverà con un gran spirito in Giappone. Quindi, al momento vedo più competitivo Bagnaia, anche se quello che sta facendo Quartararo con la Yamaha è piuttosto incredibile”
E Aleix Espargaro?
“È sempre lì. È un punto interrogativo: porta sempre la moto al traguardo e sempre vicino al podio. Sarà dura anche lì”
Hai dato alla Ducati i punti per vincere il mondiale costruttori…
“Questo è importante: credo che Ducati sia molto contenta di aver portato a casa il titolo costruttori. Vediamo se porteremo a casa anche quello piloti, o io o Pecco. Molto più probabilmente lui…”
Hai parlato con Dall’Igna?
“Ci siamo dati la mano, ma non abbiamo parlato”
E con Domenicali?
“No, non ancora…”