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Alcaniz - È il solito Pecco Bagnaia: tranquillo, sereno, consapevole della sua velocità e di quella della moto. Impressionante, per certi aspetti.
“Oggi non mi sono concentrato a fare giri veloci o l’attacco al tempo perfetto. Avevo tanto da capire perché qui il calo della gomma è importante e ci siamo focalizzati su come farla lavorare per tanti giri. Ecco perché dico che il margine di miglioramento è grande: si può forzare di più in frenata, si possono fare diverse cose meglio. Penso si possa fare un buon passo in avanti”
Quartararo è secondo: la classifica rispetta i valori in campo?
“Può essere, anche se si fa fatica a capire bene: l’anno scorso, per esempio, avevo faticato il venerdì e il sabato, poi ho vinto. Conosciamo il potenziale di Fabio: sicuramente sarà uno di quelli che se la giocano, ma come ho detto ieri, saremo in tanti ad andare forte qui”
Bagnaia perde la pazienza soltanto quando gli viene fatta una domanda su Marquez, mettendo in dubbio il valore degli altri piloti.
“Non siamo tutti brocchi qui, siamo al massimo livello che c’è e facciamo un gran lavoro per cercare di essere i più veloci. Non bisogna essere stupiti da quello che ha fatto Marquez: non è un giornalaio, non è uno che fa un altro mestiere e viene qui e fa per caso una gara. È sempre stato fortissimo: si può essere stupiti, ma era da aspettarselo un ritorno di Marc così, è sempre stato un punto di riferimento negli ultimi anni. È giusto che ci sia tanta attesa per lui, ma per me ha fatto qualcosa di naturale, quello che mi aspettavo facesse”