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Montmelò - Fa già caldo a Montmelò, dove le tribune cominciano un po’ ad animarsi: non c’è il vuoto assoluto del venerdì del Mugello, ma siamo accorra ben lontani dal pubblico al quale eravamo abituati. Speriamo per il pomeriggio e per i prossimi giorni: sono previste circa 50.000 persone.
Le FP1 hanno dato un risultato per certi versi anomalo, perlomeno considerando i GP precedenti: Alex Rins riporta la Suzuki davanti a tutti (questa, per la verità, non è una grande sorpresa), con Maverick Viñales secondo e Franco Morbidelli terzo.
Quella di Morbidelli è stata una prestazione convincente, subito veloce, in cima alla classifica fin dai primi giri, per poi chiudere con il terzo tempo, ottenuto al sesto dei 19 giri effettuati. Anche ieri, Franco ha ripetuto che prima o poi riuscirà ad arrivarci - lo potete sentire anche nella puntata n. 69 di #atuttogas, il podcast domenicale di moto.it - e la prestazione di oggi dà sicuramente fiducia.
Così come la dà a Vinales, più veloce del compagno di squadra: Aleix Espargaro è quarto a 0”607. Come al solito, l’Aprilia è partita subito forte: evidentemente c’è una buona base che permette di adattarsi rapidamente a ogni tipo di tracciato.
L’altra sorpresa è la prestazione complessiva dei tre piloti Honda: con Marc Marquez operato negli Stati Uniti (ecco com'è andato l'intervento), la HRC ha Pol Espargaro - al quale non è stata dato il telaio provato da Marquez al Mugello, ma è stato affidato a Nakagami: sembra evidente che per Pol non c’è più posto in HRC - quinto, Takaaki Nakagami sesto e Alex Marquez settimo, con il solo Stefan Bradl indietro, come è normale che sia.
L’inizio della Honda è sicuramente promettente, così come l’ottavo posto di Miguel Oliveira, anche lui ai titoli di coda con la KTM (verrà sostituito da Jack Miller).
Inseguono, per il momento, Enea Bastianini (decimo), Fabio Quartararo (13esimo) e Pecco Bagnaia (14esimo): non è una sorpresa vedere i due piloti Ducati indietro nelle FP1, perché sempre affrontano il primo turno senza quasi mai pensare al giro secco, mentre stupisce un po’ di più la posizione di Quartararo, uno che solitamente riesce comunque a essere subito efficace.
Più indietro gli italiani in prima fila al Mugello, sempre in grandissima difficoltà Andrea Dovizioso (al quale è dedicata la #notiziainprimafila su moto.it).