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Le Mans - Da quando è tornato, purtroppo, non si hanno certezze: non le ha nemmeno lui, Marc Marquez. Come andrà qui? È impossibile saperlo a priori.
“A Jerez abbiamo ottenuto il miglior risultato stagionale, abbiamo fatto un passo in avanti in termini di prestazioni, ma non sufficiente per stare vicino ai primi. Nei test abbiamo lavorato molto, provando alcune novità migliorative, mentre altre non hanno portato i benefici sperati. Vediamo qui se questo materiale può portare dei benefici, ma non credo sia sufficiente per vincere”.
Puoi fare previsioni su questo GP?
“Anche per me è difficile capire com’è la situazione: come ho fatto nelle gare precedenti, bisogna aspettare sabato per vedere come siamo messi, poi provare a mettere tutto insieme per la gara”
Stai lavorando per migliorare il rendimento della spalla?
“Il primo obiettivo era quello di diminuire il dolore durante il fine settimana di gara: si può dire che l’abbiamo raggiunto. Il secondo dovrebbe essere quello di recuperare sia la spalla sia il braccio, ma adesso quello che stiamo facendo è più un compromesso sul recupero e sulla guida. Purtroppo non riesco ancora a pilotare bene, tutti possono vedere che guido in modo differente. Provo a essere più consistente: l’anno scorso, in qualche occasione, siamo riusciti ad arrivare a un alto livello, mentre per il momento fatichiamo a essere costanti su tutte le piste”
La pioggia ti potrebbe dare una mano?
“In questo momento, per me cambia poco: con l’acqua c’è la possibilità di vincere, come di cadere più facilmente. Con il bagnato puoi entrare in pista ed essere subito veloce, senza sapere perché, ma puoi anche avere delle difficoltà come quelle che ha avuto Bagnaia in Indonesia senza un vero motivo. Dobbiamo provare a essere competitivi in ogni condizione”
Cosa pensi della questione della pressione delle gomme venuta fuori in questi giorni?
“Sono d’accordo con Pecco: non è detto che una pressione minore ti dia un vantaggio. È un problema della direzione che ha preso la MotoGP, non della pressione delle gomme: se sei dietro, la pressione sale e con l’aerodinamica è più difficile superare. Tutto diventa più fisico, ma non perché la pressione delle gomme è bassa, è tutto una conseguenza”