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Sachsenring - La velocità assoluta di Pecco Bagnaia, contro la forza di volontà di Fabio Quartararo. La strapotenza della Ducati contro la percorrenza della Yamaha. La voglia di riscatto di Pecco contro la voglia di riconfermarsi di Fabio.
È stata una qualifica bella, intensa, vissuta sul filo dei millesimi con due grandissimi campioni a sfidarsi, a sfruttare al meglio le rispettive caratteristiche. Alla fine l’ha spuntata Bagnaia per 76 millesimi su Quartararo, che di più non poteva fare: per certi versi, hanno vinto entrambi.
“Dopo il primo tentativo sono andato lungo alla uno, non era facile oggi fare i tempi per il caldo e il vento. Ma nelle FP4 ho visto che ero competitivo, in qualifica ho fatto un bel giro: sono a posto da venerdì” sorride Bagnaia.
“È un risultato importante, sappiamo che qui partire dalla prima fila è fondamentale e ci siamo riusciti. Sono molto felice. Sono 3-4 giorni che sto un po’ male (ha un po’ di influenza, NDA), ma sulla moto non mi penalizza. Dobbiamo ancora decidere che gomma usare” replica Quartararo.
I due sono in grande forma: sono loro i favoriti per la vittoria. Nelle FP4 hanno tenuto un passo simile, con un Quartararo forse un pelo più efficace: il suo ritmo era sull’1’21”2, con Bagnaia forse - forse perché va analizzato attentamente il numero di giri effettuati da ciascuno di loro con le gomme - uno, due decimi più lento rispetto al rivale.
Il GP potrebbe anche decidersi in partenza, perché qui passare è tutt’altro che semplice, soprattutto per il pilota della Yamaha. Sintetizzando, si può dire così: se Bagnaia parte in testa, ha buonissime possibilità di vincere; se ad arrivare al comando alla prima curva sarà Quartararo, la gara sarà tutta da decidere, a meno che Fabio non riesca a prendere subito un po’ di margine.
A completare la prima fila, Johann Zarco, che il direttore sportivo Ducati Paolo Ciabatti ha di fatto confermato anche per la prossima stagione.
“Sono contentissimo. Ho sfruttato molto bene la seconda gomma, anche se ero da solo. Ho fatto il secondo tentativo un po’ come Pecco, ma sul ritmo faccio ancora un po’ di fatica. Vediamo se nel warm up posso migliorare: se ci riesco, posso divertirmi” spiega con grande franchezza il pilota della Pramac. Nelle ultime gare, Zarco ha dimostrato grande solidità: al momento, come ha detto lui stesso, non ha il passo per stare con i primi due, ma è comunque lì vicino.
Quarto Aleix Espargaro, forse un po’ sotto alle aspettative, anche se è comunque sempre efficace. Ma una caduta all’ultima curva delle FP4 l’ha messo un po’ in difficoltà, non gli ha consentito di provare il passo gare e forse gli ha tolto qualcosina per le qualifiche.
Fino alle FP3 era assolutamente in linea con Bagnaia e Quartararo (decidete voi l’ordine), nel pomeriggio ha fatto un passo indietro. Nono Maverick Vinales: continua a faticare a sfruttare l’extra grip della gomma nuova soffice. Come passo non è male.
Primo in Q1, quinto in Q2: bravo Fabio Di Giannantonio, che per il terzo GP consecutivo chiude la qualifica davanti al compagno di squadra Enea Bastianini, solo 17esimo e convinto di essere stato penalizzato in Q1: secondo lui non aveva preso bandiera quando ha iniziato il suo ultimo tentativo, sì secondo la direzione corsa.
Enea sta faticando da ieri, per lui si prospetta una gara molto complicata.
A completare la seconda fila ci sarebbe Jack Miller, che però verrà probabilmente sanzionato per essere caduto durante le FP4 sotto regime di bandiere gialle, proprio nella curva dove era finito a terra poco prima Espargaro.
Miller, quindi, scatterà probabilmente nono, con Luca Marini che guadagnerà così una posizione e una fila.
Chi ha un ottimo passo è Joan Mir, che però scatterà dalla 12esima posizione, mentre il compagno di squadra Alex Rins è stato costretto ad alzare bandiera bianca: il dolore al polso sinistro, infortunato nella caduta del GP di Catalunya, è troppo forte e Alex ha deciso di rinunciare alla gara.
Decima la prima Honda, quella di Takaaki Nakagami. Per la HRC il momento è sempre più difficile.