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Secondo Andrea Dovizioso (le sue dichiarazioni nel live), la Yamaha va guidata in un modo molto particolare. È un po’ che Andrea lo dice, ma oggi, stando dietro a Franco Morbidelli se ne è reso conto ancora di più. Qual è questo modo? Il Morbido non lo sa spiegare.
“A me non sembra così particolare il mio stile di guida, è lo stile che ho appreso guidando questa moto dal 2019: sicuramente per lui è differente, viene da una molto con altre caratteristiche”.
Franco, ovviamente, è molto più preciso nell’analisi della giornata.
“E’ stata sicuramente positiva, sono andato forte sia nelle FP1 sia nelle FP2, sia con gomme usate sia con quelle nuove. Ecco perché dico che è stata una giornata proficua: dentro al box siamo tutti contenti. Ma è solo venerdì, dobbiamo capire come migliorare per i prossimi giorni”.
Prudenza, sembra essere questa la parola chiave. “E’ solo venerdì”: Franco lo ripete più volte.
“E’ presto per dire se questa rivincita Yamaha è solida o meno: oggi siamo andati molto bene, ma è inutile aggiungere di più. Come non mi sono scoraggiato dopo il Qatar, non mi gaso dopo questo venerdì. Sicuramente siamo soddisfatti, ci sono due M1 davanti, però rimaniamo consapevoli che non basta”.
Si può però dire che è un Morbidelli in crescita?
“Bisogna tornare a lottare davanti, riuscire a essere nuovamente ansiosi per un podio o per una vittoria, rimanere concentrati e lavorare nel modo migliore possibile. Fabio è il nostro punto di riferimento, stiamo facendo un buon lavoro anche rispetto a lui, che conosce questa moto e questa squadra da più di tempo di me: questo è senz’altro un buon segnale”.
Si parla poco di te, ti da fastidio?
“Se i giornalisti non parlano di me, significa che non è necessario farlo. Mi interessa poco, non ho manie di protagonismo, ma mania di velocità”.
Ma quel è il vero valore della Yamaha, quello del Qatar o quello di oggi?
“Spero quello di oggi! Ma non sono in grado di rispondere, ci vuole tempo”.