MotoGP 2022. GP di Indonesia a Mandalika. La vigilia vista da Zam: tutto quello che c'è da sapere

MotoGP 2022. GP di Indonesia a Mandalika. La vigilia vista da Zam: tutto quello che c'è da sapere
Tanti i temi: la riasfaltatura, il meteo, Bastianini e Bagnaia; e tutti i dubbi e le conferme attese dai piloti
16 marzo 2022

Si torna a correre in Indonesia dopo 26 anni: allora la pista era quella piuttosto anonima di Sentul, oggi è quella di Mandalika, che molti piloti hanno definito entusiasmante. Nei tre giorni sono attesosi 150.000 spettatori per una passione - come ha ben spiegato Manuel Pecino nella sua videocartolina - che in questo paese non ha pari per nessun altro sport: il motociclismo è lo sport nazionale. In attesa delle prime prove, ecco quali possono essere i temi più importanti alla vigilia del secondo GP stagionale

 

Nuovo asfalto

Dopo i test effettuati a febbraio, i piloti hanno chiesto la riasfaltatura di una parte della pista, per risolvere il problema dei sassolini, nemmeno troppo piccoli, sollevati dalle gomme e sparati su chi segue. Sarà stato fatto bene il lavoro? E’ questo il primo interrogativo. Sempre in tema di asfalto: sarà pulito? Durante i test le condizioni erano, anche in questo caso, non accettabili per il motomondiale.

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Incognita meteo

Da queste parti, i temporali tropicali sono all’ordine del giorno. Al momento, sono previsti per domenica, ma si sa quanto da quelle parti le previsioni cambino velocemente. È comunque un'incognita e potrebbe cambiare la gara.

Bastianini/GP21: la coppia più in forma

In questo momento, la GP21 continua a essere, probabilmente, la moto di riferimento, quella più a punto, perché già ampiamente collaudata. Da parte sua, Enea Bastianini è in grandissima forma e lo è proprio da quando è salito su questa Ducati: non è un’eresia pensare che sia ancora la coppia da battere.

Enea Bastianini nei test di Mandalika
Enea Bastianini nei test di Mandalika

Bagnaia sotto pressione

Dopo quanto successo in Qatar, è normale pensare che Pecco Bagnaia sia già sotto pressione: Ducati, giustamente, è compatta a difendere il suo pilota e questo è sicuramente un punto di forza di Pecco. Il resto tocca a lui, facendo quello che sa fare: è un vincente, devo solo stare tranquillo.

Quale Quartararo?

Nei test, Fabio Quartararo era stato nettamente il più efficace sul passo gara. Ma in Qatar abbiamo visto quanto la Yamaha sia in difficoltà: per lui e per gli altri piloti con la M1 tutto si decide il sabato in qualifica. Se Fabio partirà davanti, in prima fila, massimo in seconda, potrà essere grande protagonista, altrimenti farà probabilmente molta fatica.

Quale Suzuki?

Continuiamo su questo filone: quale Suzuki vedremo in Indonesia? La prestazione del Qatar è stata molto difficile da decifrare, con un grande cambio di prestazioni da un giorno all’altro. Ma nei test, la GSX-RR si era mostrata efficace: è giusto aspettarla là davanti, a giocarsela.

Le due Suzuki di Mir e Rins nel GP del Qatar
Le due Suzuki di Mir e Rins nel GP del Qatar

La pazienza di Marquez

L’ha detto lui stesso settimana scorsa: “In Qatar non ho rischiato, non so quanto durerà questa pazienza”. Ecco, questo è uno dei temi del GP: sarà ancora un Marc in qualche modo “attendista” o tornerà attaccante? La differenza è enorme.

Lo stato d’animo di P. Espargaro

Dopo la bella prestazione in Qatar, Pol Espargaro arriva a Mandalika sicuramente molto carico, con una gran voglia di continuare a stare davanti al compagno di squadra. Una carica solo positiva o che potrebbe mettergli troppa pressione? C’è sempre la possibilità di trasformare uno stato d’animo positivo in un eccesso di esuberanza: il campione sa gestire questa situazione. Pol deve dimostrare di esserlo.

Aprilia da conferma

Anche il fratello Aleix deve confermare la crescita costante dell’Aprilia: per la Casa di Noale è fondamentale rimanere con costanza nei primi cinque.