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Assen - Diciassettesimo sul bagnato, terzo sull’asciutto: si potrebbe pensare che, in caso di pioggia, Fabio Quartararo potrebbe essere in difficoltà. In realtà, anche con le ”rain” non è andato così male.
“Al di là della classifica - conferma - nelle FP1 sono stato abbastanza veloce. Faccio sempre un po’ fatica a prendere fiducia e ritmo in queste condizioni, ma le sensazioni sulla moto erano positive. Il problema con le gomme da bagnato è che all’inizio devi prendere un attimo confidenza, ma non puoi andare nemmeno troppo piano perché altrimenti non si scaldano. Per questo motivo sono entrato in pista con un assetto un po’ meno da bagnato e più da asciutto: positivo per prendere confidenza, ma poi negativo con il proseguire dei giri. Ecco perché sono comunque soddisfatto di quello che ho fatto nelle FP1”
Secondo Zarco, la sessione andava fermata con la bandiera rossa: cosa ne pensi?
“Sono d’accordo: la moto faceva aquaplaning in rettilineo, era davvero pericoloso. Ma non lo devono decidere i piloti. Comunque è proprio per questo motivo che sono rimasto a lungo ai box, non aveva senso rischiare”
Solitamente con la Yamaha faticate nelle fasi intermedie, quando, per esempio, girate con le “rain” sulla pista che si sta asciugando. Oggi come è andata?
“Nella prima parte delle FP2 c’erano proprio le peggiori condizioni per noi, ma oggi non sono andato così male”
Sull’asciutto come sei messo?
“Abbiamo fatto solo 10 giri con la soffice, non si è potuto capire molto”
Sarebbe un problema in caso di gara asciutta?
“Noi, di fatto, usiamo lo stesso assetto del Qatar, adattando soltanto le molle delle sospensioni. Sotto questo aspetto, quindi, sono abbastanza tranquillo, sappiamo di avere una buona base”