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Assen - Pista con una piccolissima traccia asciutta all’inizio, poi completamente da “slick” nel finale: gli ultimi 15 minuti si sono trasformati in una vera e propria qualifica, perché, stando alle previsioni, nelle FP3 dovrebbe piovere nuovamente.
Questo significa che il quarto d’ora disputato sull’asciutto potrebbe determinare l’ingresso diretto in Q2. I minuti finali sono stati veramente convulsi, con miglioramenti anche di oltre mezzo secondo per settore, fino al definitivo 1’33”274 di Pecco Bagnaia, che certifica che la Ducati può essere più che competitiva anche su questo tracciato, tanto ostico in passato.
La velocità di Pecco non è certo una novità, come la sua determinazione dopo ogni “inciampo”: Bagnaia è bravo a reagire alle difficoltà, perlomeno in prova.
Nella diretta delle 19,15, il suo capo tecnico, Cristian Gabarrini, ci racconterà meglio le caratteristiche del suo pilota e che tipo di lavoro è stato svolto in questa giornata molto “olandese” nell’andamento del meteo.
Dopo la pioggia continua delle FP1, nelle FP2 piloti e tecnici hanno dovuto svolgere un lavoro più complicato, perché si è partiti con le gomme da bagnato, su un asfalto che si è progressivamente asciugato, fino al finale con le “slick”.
Non è facile trovare il giusto assetto, ma è anche vero che queste sono condizioni che si potrebbero ripetere in gara (per domenica, però, è previsto un miglioramento). Con l’asciutto si è girato troppo poco per trarre indicazioni veritiere, la differenza nel finale è stata fatta più dalla determinazione di ciascun pilota.
Bravo Aleix Espargaro, secondo, con Maverick Vinales settimo: entrambi sono stati efficaci in entrambe le condizioni. Ottimo terzo posto di Fabio Quartararo e che bello rivedere le Suzuki là davanti: Alex Rins, futuro pilota Honda LCR, è quarto e non sembra troppo condizionato dall’infortunio alla mano sinistra subito nella caduta al via a Montmelò, mentre Joan Mir è sesto.
Nei dieci anche una KTM, quella di Brad Binder: “Il nostro più grande problema è la qualifica: se riuscissimo a partire più avanti, potremmo fare bene” ha detto il team manager Francesco Guidotti durante la conferenza stampa dei direttori sportivi.
Nel finale, incomprensione tra Enea Bastianini e Franco Morbidelli, rimasto in traiettoria mentre il rivale della Ducati stava tirando. La squadra è andata anche in direzione corsa a chiedere spiegazioni, anche per verificare se Enea avesse effettivamente preso bandiera o meno prima dell’ultimo giro tirato, un po’ come era successo in Q1 al Sachsenring.
Le immagini televisive sembrano certificare che Bastianini fosse passato sul traguardo a tempo già scaduto, mentre per quanto riguarda l’eventuale rallentamento subito da Morbidelli, si saprà più avanti se c’è stata infrazione (involontaria) da parte del pilota della Yamaha.
Ecco i dieci piloti attualmente in Q2: Bagnaia, A.Espargaro, Quartararo, Rins, Miller, Mir, Vinales, Binder, Zarco e Bezzecchi (caduto nel finale).