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Assen - 1’31”504: sbriciolato il primato della pista. Quasi scontato che a riuscirci sia stato Pecco Bagnaia, alla quarta pole stagionale, con una Ducati competitiva anche ad Assen. “Le pole le sappiamo fare” commenta con un po’ di ironia l’ingegnere Gigi Dall’Igna, giustamente soddisfatto vedere la DesmosediciGP veloce su un tracciato storicamente ostico per la Casa di Borgo Panigale. Bagnaia va forte anche sul passo, come si è visto bene nelle FP4.
“Ieri ero contento, stamattina un po’ in difficoltà, ma abbiamo lavorato ancora una volta bene e le FP4 sono state importanti, perché siamo stati subito efficaci. Abbiamo preparato bene la qualifica: è una pole importante su una pista dove solitamente fatichiamo” dice a caldo Bagnaia, che, ancora una volta, ha tutto per potersela giocare.
Così come, naturalmente, Fabio Quartararo, che nell’ultimo giro, mentre stava ancora provando a ritoccare il suo tempo, è quasi “sceso” dalla moto alla curva 5, salvandosi chissà come.
“Secondo posto molto importante, qui non è facilissimo superare, possiamo fare una buona gara, il passo nelle FP4 è stato veramente forte. Saremo ancora io e Bagnaia, siamo quelli con il ritmo migliore” è l’analisi del campione del mondo, che nell’ultimo turno di libere è stato molto efficace con la media posteriore, mentre il rivale della Ducati ha puntato sulla dura. Esattamente come era successo in gara settimana scorsa al Sachsenring. Ma la scelta gomme è naturalmente ancora da confermare.
A completare la prima fila, un Jorge Martin sempre più convincente con la GP22, al di là di una caduta alla curva 4 nel secondo tentativo.
“Ho provato tutto quello che avevo, ieri non avevo grande fiducia, ma oggi mi sono trovato molto bene, adesso riesco a guidare questa moto. Pecco e Fabio hanno qualcosa in più sul ritmo, io posso puntare al podio. Ho ancora un po’ di male alla mano destra, ma siamo in crescita” spiega Jorge, in una analisi assolutamente condivisibile.
Nelle FP4 è andato forte, di passo, anche Aleix Espargaro, che però in qualifica non è andato oltre la quinta posizione, con Maverick Vinales 11esimo, rallentato nel giro buono da Jack Miller (sesto). Finito il turno, l’australiano, come sempre molto sportivo, è andato al box Aprilia a scusarsi con Maverick, ma è probabile che questo non gli eviterà la sanzione, come era successo al Sachsenring, quando aveva dovuto effettuare il long lap penalty.
Anche Vinales non è messo male sul ritmo gara, ma ci si aspettava qualcosa di più in qualifica.
Quarto posto per Marco Bezzecchi, che prima ha fatto il suo miglior tempo avendo Bagnaia come riferimento, poi si è addirittura migliorato leggermente girando da solo.
Qui Marco guida molto bene, è efficace, sembra avere molto bene in mano la GP21: il suo non è stato un giro isolato, è sempre stato davanti in quasi tutti i turni. Bravo Bez, si conferma più che adatto alla MotoGP.
Un passo indietro per Johann Zarco, settimo, un passo in avanti per la KTM, ottava con Miguel Oliveira e decima con Brad Binder, con la Suzuki di Alex Rins nona.
12esimo posto per la Honda con Takaaki Nakagami, più indietro gli altri italiani. Preoccupante il 16esimo posto di Enea Bastianini, penalizzato in Q1 da un problema tecnico a una moto, che gli ha fatto perdere metà turno. Il passo di Enea, però, non è così male.
Domani è previsto asciutto per la gara (stasera alle 19,15 diretta di Zam su Youtube: Bagnaia, è la volta buona?).