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Assen - Trionfa Pecco Bagnaia in solitario, ma vince anche Aleix Espargaro, capace di rimontare dalla 15esima posizione del quinto giro fino al quarto posto finale, con un sorpasso finale all’ultima chicane su due piloti contemporaneamente, Brad Binder e Jack Miller.
Grandissimo Espargaro, grandissima l’Aprilia. E, naturalmente, grandissima la Ducati, con una doppietta molto significativa: Pecco Bagnaia si conferma pilota velocissimo, Marco Bezzecchi conferma di avere davanti un grande futuro in MotoGP. Che bello. E che bello rivedere Maverick Vinales sul podio, il primo con l’Aprilia: anche questo è molto significativo.
È chiaro che tutto questo è successo anche per il primo, vero errore stagionale di Fabio Quartararo. Anzi, per la verità, il campione del mondo ha commesso due sbagli: il primo alla prima curva, quando ha provato, ancora un a volta, in tutti i modi di stare primo alla prima curva, nonostante Bagnaia avesse piuttosto margine: la “staccatona” l’ha portato a retrocedere in quarta posizione.
Fabio ne ha subito recuperata una, ma intanto Bagnaia davanti scappava, con Aleix Espargaro secondo. Fabio ha forzato i tempi, alla quinta curva del quinto giro si è buttato dentro, ma l’anteriore non ha retto: cadendo ha centrato Espargaro, che è finito fuori pista, rientrando 15esimo. Quartararo ha fatto qualche giro, è tornato ai box, è stato rimandato in pista (c’era la possibilità che piovesse, stando in pista avrebbe avuto una possibilità), ma la moto non funzionava bene e Fabio è caduto nuovamente alla 5, apparentemente con problemi elettronici, con anche il rischio di farsi male.
Fuori Quartararo e Espargaro molto lontano, per Bagnaia è stata quasi una passeggiata fino al traguardo, nonostante Bezzecchi abbia comunque provato a tenere il passo. Poi Marco ha progressivamente rallentato, Pecco ha continuato sulla sua strada per il terzo successo stagionale, che lo porta a 66 punti da Quartararo.
Sempre tanti, ma non tutto è perduto. Bezzecchi è stato grandissimo, così come Vinales, nono alla fine del primo giro. Nel finale, Maverick ha dovuto resistere agli attacchi di Miller (che aveva effettuato un long lap penalty), lo ha fatto bene e adesso può guardare al futuro con grande positività.
Per quanto riguarda Espargaro, oltre alla gran gara, c’è tanta sostanza: è l’unico pilota ad aver sempre conquistato punti nei primi 11 GP. Buona gara di Brad Binder, quinto, mentre per Joan Mir, ottavo, c’è la piccola soddisfazione di essere la prima moto giapponese al traguardo: un bordino caldo.
Promossi: Bagnaia, Bezzecchi, Vinales, Espargaro, Binder
Bocciati: Quartararo, Bastianini, Zarco, Dovizioso, Morbidelli, caduto alla 5 dopo aver effettuato il doppio long lap penalty