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Misano Adriatico - Non ha mai vinto qui, ma Misano è sicuramente un posto speciale per Fabio Quartararo: “Sì, lo è. Non solo perché nel 2021 ho conquistato il titolo mondiale, ma anche perché nel 2019 ho lottato per la prima volta per la vittoria in MotoGP (venne battuto da Marc Marquez all’ultimo giro, NDA). Arrivo qui molto concentrato, totalmente focalizzato su questa gara, che so già sarà molto tosta: Bagnaia va veramente fortissimo”.
Sarà tra voi la sfida?
“No, sono tanti i piloti che vanno forte. E sono sicuro che ci sarà anche l’Aprilia e Aleix Espargaro”
Quanto è dura lottare contro tante Ducati?
“È molto complicato, perché ti trovi in mezzo a tante moto uguali, che accelerano, frenano e vanno forte tutte nello stesso modo. E’ molto difficile superare, io devo cambiare stile di guida quando sono in mezzo a loro, non posso avere la solita velocità in curva di quando giro da solo. Devo dire però che l’Austria è stata una grande esperienza, qualcosa che mi può essere utile anche per il futuro”
Se dovessi scegliere una pista da eliminare tra quelle che mancano da qui alla fine del campionato, quale toglieresti?
“Aragon. Non so perché, lì non sono mai andato forte”
Cosa proverete nei test?
“Non è un segreto: moto e motore 2023”
Dovrebbe esserci anche Marquez nei test, cosa ti aspetti?
“Ricordo che in Portogallo, nel 2021, era stato subito veloce quando era tornato. Non sappiamo, però, quanto sia in forma adesso: non so rispondere a questa domanda”
Dovizioso è all’ultima gara: qual è il tuo pensiero?
“Lo conosco da quando guardavo le gare in tv. E’ sempre stato un grande atleta, un pilota da osservare e da cui imparare, uno che ha vinto un sacco di gare in MotoGP. Gli auguro il meglio”