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Terzo podio del 2022 per l'Aprilia di Aleix Espargaro. Il pilota numero 41 ha confermato, semmai ce ne fosse bisogno, che questa è la sua moto, tanto è vero che dei 6 podi conquistati in carriera quattro risalgono agli ultimi 12 mesi.
Questo terzo gradino del podio per Aprilia significa anche perdita delle concessioni. Il maggiore degli Espargaro ha fatto un'altra gara molto buona dal punto di vista tattico con la sola sbavatura della partenza che gli ha fatto perdere la terza posizione e l'opportunità di vedere se poteva stare con i primi due o quantomeno chiudere più vicino dei 10 secondi che poi ci sono stati a fine gara: "Sono molto contento, a livello mentale è stata una gara difficile perché ero molto più veloce di Marquez e Miller ma non riuscivo a sorpassarli. Ho dovuto aspettare un loro errore e quando l'hanno fatto ho detto "ciao!", ho spinto come un matto e sono andato via. Complimenti a Pecco e Fabio ma noi siamo lì".
Vero, Espargaro nella classifica mondiale, dopo sei gare, ha 82 punti contro gli 89 di Quartararo. Dietro di loro Rins e Bastianini a 69, poi Pecco a 56.
Sulla gara...
"Miller e Marquez sono fortissimi e frenavano tardissimo ma io avevo più passo di loro. Sapevo però che uno o due errori li avrebbero fatti e quando è successo ho detto “ciao!” e sono andato via. Non ero lontano dai primi due come passo perché negli ultimi giri facevo 1.38 basso. Un peccato, non so se il ritmo era sufficiente per la vittoria ma ero veramente veloce e la moto si è comportata stupendamente"
In partenza cosa è successo?
"È stata colpa mia, ci siamo toccati con Marquez, ma è stata colpa mia. Non riesco a partire bene quest'anno, la frizione è da migliorare e oggi ho rischiato di perdere il podio a causa della partenza, nonostante avessi un passo migliore. Le gare sono così, bisogna fare le cose perfette"
Stai facendo la storia dell’Aprilia, una vittoria, tre podi...
"Sono mezzo italiano, tutta la mia squadra è italiana, Aprilia è la mia moto. È bellissimo quello che stiamo facendo, quasi metà mondiale e siamo a meno 7 dal leader, non ha nessun senso. Sinceramente non sono consapevole di quel che stiamo facendo, ma è reale"