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Jerez - Tutti lo indicano come il favorito, il pilota da battere a Jerez. Fabio Quartararo non si fa condizionare più di tanto da queste cose, ma anche lui sa perfettamente di avere un’altra buonissima occasione.
“La vittoria di Portimao è stata importante, ma è anche stata favorita dal fatto che la nostra base è simile a quella del 2021: un vantaggio, quando c’è poco tempo a disposizione per sistemare la moto, come è successo in Portogallo. Stare davanti è sempre bello, così come sono contento di essere a Jerez, su uno dei miei circuiti preferiti”.
Qui hai ottenuto 2 vittorie e 4 pole, ma nel 2021 sei stato rallentato da problemi al braccio: ti preoccupa questo aspetto?
“No, mi sono preparato bene fisicamente durante l’inverno, mi sento bene fisicamente. Possiamo essere veloci, quanto veloci non lo si può dire adesso: bisogna procedere passo dopo passo per capire se si può puntare alla vittoria”
Qual è l’aspetto più importante?
“Durante un GP, l’aspetto fondamentale è la qualifica: fa la differenza. Poi, naturalmente, bisogna lavorare sul passo”
Si dice che adesso sia più difficile superare: sei d’accordo?
“Sì, anche se Alex Rins a Portimao ha fatto qualcosa di incredibile, nelle prime 5-6 curve è stato veramente fantastico. In generale, però, è tutto più complicato: prima, in partenza, dovevi solo azionare il “lunch control” per il via, adesso devi fare un sacco di cose”
Puoi dire qualcosa sul tuo futuro?
“No, non so nulla, su questo lavorano gli altri. Il mio unico pensiero è vincere o comunque provare a farlo”
Cosa proverai nei test?
“Non lo so ancora, sicuramente ci sarà qualche cosa di elettronica, ma quello che serve a noi è più potenza. Per il resto, mi sento molto bene sulla moto”