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Jerez - È decisamente un altro Pecco Bagnaia rispetto a quello visto il venerdì nei precedenti 5 GP: molto più tranquillo e finalmente consapevole della sua velocità. Può fare una grande differenza.
“Fisicamente sto meglio rispetto a Portimao, anche se questa pista è tosta, con tanti cambi di direzione da sinistra a destra: è lì che soffro, la spalla mi dà fastidio, ma non mi limita nella guida. Almeno per il momento, vediamo cosa succede quando si andrà più forte. Nelle FP2 ho fatto un po’ di fatica nell’attacco al tempo: in una sbacchettata della moto, la spalla mi ha fatto male, ma si riesce a gestire”.
Nelle FP1 eri indietro: è successo qualcosa?
“Sì, abbiamo avuto un piccolo problemino tecnico che non mi permetteva di frenare forte. Ma nelle FP2 siamo andati bene, ho girato con costanza con le gomme usate e ho fatto due buoni “time attack”, anche se uno mi è stato tolto per aver messo le ruote sul verde”
Hai preso antidolorifici per effettuare le prove?
“Nelle FP1 no, ma dato che avevo male ho deciso di prendere un leggero anti infiammatorio per le FP2: per la gara ne servirà uno più pesante. Abbiamo fatto un buon piano con la Clinica Mobile e con Carlo a casa (il preparatore atletico della VR46, NDA)”
Come ti sei sentito sulla moto?
“Sicuramente la gara di Portimao mi ha dato una grande fiducia e anche qui mi sono sentito di guidare forte, con tanta percorrenza, sono riuscito a usare le gomme nel modo giusto. Il lavoro che stiamo facendo dall’inizio dell’anno sta dando i suoi frutti. Ogni gara abbiamo fatto un passo in avanti e anche a Portimao sono andato forte”
Quanto era importante confermare subito le buone sensazioni di Portimao?
“Avevo bisogno di un turno così: oggi è stata una giornata perfetta, senza vento. Così è tutto più facile, anche se nelle FP1 la pista non era al 100% asciutta. In giornate come questa, mi posso concentrare di più su di me e sui dettagli. Rimane comunque solo un venerdì, bisogna dargli il giusto peso: domani si andrà più forte e bisognerà usare le media davanti perché farà più freddo (nelle FP2 è stata usata la dura, NDA)”
Nel paragone con la GP21, la GP22 qui è meglio, peggio, uguale?
“È difficile da dire, perché l’ultima volta che ho girato su questa pista avevo la moto di adesso. Ho fatto un paragone tra il 2021 e il 2022: l’anno scorso, nelle FP2 avevo girato in 1’37”2, come oggi, ma rimangono delle differenze. La 2021 è meglio in staccata quando sei ancora dritto, forse anche perché la carenatura è più grande, in tutto il resto è meglio la 2022”
Quartararo e le Suzuki sono gli avversari da battere?
“Fabio ha fatto un’ottima seconda uscita nelle FP2, ma anch’io nella terza con le gomme usate sono riuscito a migliorare il tempo che avevo fatto nella prima entrata in pista. Yamaha e Suzuki comunque vanno sicuramente forte”