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Cheste - C’è il sole, il cielo è azzurrissimo, ma la temperatura, perlomeno al mattino, è un po’ bassa, anche perché c’è un po’ di vento piuttosto freddo.
Le FP1 sono caratterizzate dalla sfida Fabio Quartararo e Marc Marquez, con il pilota della Yamaha più costante e veloce, e quello della Honda - che è tornata a montare su entrambe le moto le alette sul codone - molto vicino al campione del mondo. Tra i due 0”035 di differenza sul giro secco e poco di più sul passo.
Potrebbe essere una bella sfida fino a domenica: entrambi hanno motivazioni da vendere per salire sul gradino più alto del podio.
Come al solito, invece, Francesco Bagnaia inizia il primo turno con grande attenzione, chiude al 17esimo posto a sei decimi dal rivale.
Preoccupante? No, almeno per il momento: è proprio un metodo di approccio di Pecco, mai, o comunque raramente già super efficace nelle FP1. Piuttosto, si pensava che la Ducati fosse da subito più competitiva, invece tutti i piloti non hanno brillato particolarmente: il più veloce è Jack Miller, quarto a 0”143. L’australiano è sempre stato molto efficace su questo tracciato, non è certo una sorpresa che sia lui il riferimento Ducati nelle FP1, con Johann Zarco sesto, Jorge Martin settimo, Luca Marini 11esimo, Enea Bastianini 14esimo, ma con un passo discreto.
La sorpresa positiva è Brad Binder, uno che solitamente ci mette un po’ a trovare velocità: per la KTM è sicuramente una buonissima notizia, anche perché Miguel Oliveira è ottavo, così come è positivo il quinto tempo di Alex Rins, con Joan Mir decimo.
Come è noto, è l’ultimo GP per la Casa giapponese, è quindi un fine settimana molto significativo: le motivazioni per fare bene non mancano di sicuro.
Ancora qualche difficoltà per la Casa di Noale, nona con Aleix Espargaro e 16esima con Maverick Vinales: si fatica, per il momento, a tornare quelli di inizio stagione.