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Fabio Quartararo è velocissimo, ha il passo migliore, ma non basta. Perché al di là di quello che sta facendo Francesco Bagnaia, nono, rallentato un po’ dalla tensione, ma comunque più che discreto nella sua azione,
Quartararo ancora una volta sbatte contro un muro di Ducati molto competitive. Se Fabio potesse partire davanti a tutti, allora diventerebbe difficilissimo batterlo, ma la sensazione è che le possibilità per lui di conquistare la prima fila in qualifica siano molto, molto basse. Un buon vantaggio per Bagnaia, che è stato ancora una volta impeccabile nel mantenere la calma: il rivale ha provato subito a metterlo sotto pressione, mettendo insieme una serie di giri velocissimi, ma pur non riuscendo a trovare il miglior bilanciamento della sua Ducati nelle FP1, Pecco non si è scomposto, ha continuato per la sua strada, sicuro di un metodo di lavoro vincente. Ma anche sapere che ci sono tante Ducati che vanno forte, questa volta è un vantaggio per Bagnaia, così come lo è la competitività di Marc Marquez con la Honda e quella delle due KTM, sempre efficace su questo tracciato. Tutti potenziali alleati, seppure involontari, di Bagnaia: ecco perché per Fabio si fa sempre più dura. Essere il più veloce, non gli può bastare.
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