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L’aspetto che impressiona di più è la sua consapevolezza: dopo le FP2 di ieri, Enea Bastianini si era detto sicuro di poter migliorare il suo crono nelle FP3, nonostante tutti la pensassero diversamente. Ma aveva ragione Enea. E dopo i test invernali aveva sempre detto che quest’anno il giro secco non sarebbe più stato un problema. Anche in questo, aveva ragione: secondo, per la prima volta in prima fila in MotoGP. Bravo Enea.
“Sì, è vero, ho più consapevolezza delle mie possibilità: sento l’appoggio della squadra e della Ducati. E’ importantissimo: bisogna andare avanti così e divertirsi”.
Si sente forte Enea, tanto da rammaricarsi di non aver conquistato la pole.
“Questo è un risultato incredibile per me, abbiamo lavorato molto durante l’inverno per essere veloce nel “time attack” nell’attacco al tempo. Ma quando poi finisci secondo è normale pensare alla pole: se non avessi sbagliato nell’ultimo settore, avrei anche potuto ottenerla. Ma oggi conta poco: per la gara siamo in tanti, non sarà facile. Comunque adesso mi godo questa prima fila: chissà come sarebbe stato contento Fausto (Gresini, NDA)”
“Con questa moto, rispetto a quella dell’anno scorso, è molto più facile fare un time-attack. È la prima volta che parto davanti, ho sempre dovuto fare molti sorpassi. Non so se avrò il potenziale per vincere ma ci proverò”
Riesci a immaginare la tua strategia per la gara?
“In realtà è la prima volta che mi trovo davanti in partenza: fino adesso in MotoGP ho solo dovuto pensare a rimontare, mentre domani sarà differente. Partire davanti è importante, ma Suzuki e Honda sono molto competitive: è tutto da valutare”.
Qual è l'obiettivo per domani?
“Non lo so, dobbiamo capire il potenziale delle altre moto. La cosa più importante è sempre riuscire a risparmiare un po’ di gomma. Cercherò di salire sul podio domani ma non so se ci riuscirò”