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Ripete come un mantra che lui dà il 100% e lo farà fino alla fine della stagione, ma dice anche di non essere un ingegnere.
Fabio Quartararo ha la faccia un po’ rassegnata di chi non vede la soluzione a un problema. È quel problema è la competitività della sua M1.
Il campione del mondo 2021 domani partirà dall’undicesima posizione, accanto a lui, dodicesimo, il compagno Franco Morbidelli. Risultati deludenti per la factory Yamaha.
La mancanza di velocità è ormai nota a tutti ma, al contempo, sulla pista di Losail non sono emersi aspetti positivi che compensino quella mancanza: “A essere onesto io mi sento bene sulla moto e vado al limite ma non sono un ingegnere. Do il 100% ogni volta fino alla fine della stagione”.
Che strategia pensi di mettere in atto per cercare di stare davanti?
“L’unica strategia che ho è dare il 100% in qualsiasi condizione. È l’unica condizione che ho per stare davanti. Devo fare un primo giro perfetto su questo circuito, è necessario. Proveremo domani nel warm-up a migliorare la moto perché comunque il ritmo lo abbiamo. Darò il 100%, dobbiamo pensare anche ai pneumatici, non sarà un lavoro facile”.
Qual è il problema principale di questa Yamaha 2022?
“Sento che non abbiamo grip dietro e non posso aprire di più l’acceleratore. La moto si muove molto quando spingo al limite, è per la mancanza di grip al posteriore. Questo è il principale problema”.