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Continua a dire di non essere lui il favorito, ma Marc Marquez sta andando fortissimo. Per ottenere il terzo tempo ha sfruttato ancora una volta il riferimento di un pilota davanti a lui - in questo caso Pecco Bagnaia -, ma è dalle FP1 che sta andando fortissimo.
“Sto iniziando a far scivolare un po’ la moto in inserimento, ma qui in Qatar non si può guidare troppo in questo modo, bisogna cercare più percorrenza. Nelle FP4 abbiamo fatto un cambiamento sulla moto, facendo un bel passo in avanti, ero efficace con le gomme usate. Non sono tra i più veloci, ma è importante partire davanti”.
Sei sempre dell’idea che non si possa vincere?
“Dico sempre che qui in Qatar un podio vale come un successo, ma se non riuscirò a stare nei primi tre, non sarà un problema. Fino alle FP3, le Suzuki sembravano quelle messe meglio, poi hanno faticato di più nelle FP4 e in qualifica, bisogna capire perché. Bisognerà spingere forte. Tutti cercavano una scia su questa pista, solo Enea ha fatto il giro da solo. Nelle Fp4 ho girato da solo e il tempo mi veniva naturale. Vediamo domani, ci sono molto fattori da gestire. Stamani ero lontano dai primi, ma nel pomeriggio ero vicino quindi potrò lottare per le prime posizioni, ma non credo per la vittoria”
“Penso che noi tre (lui, Martin e Bastianini, ndr) non abbiamo il miglior passo gara, quindi dovremo vedere chi andrà in testa da lì dipenderà tutto e anche quando sarà grande il gruppo di testa. Poi anche le condizioni della pista, che cambiano ogni volta che usciamo, sono da valutare”
Credi che la Yamaha siano fuori dai giochi per questo GP?
“Quartararo va forte sul passo, ma è vero che partendo così indietro, con davanti a lui tante Ducati e Aprilia, non sarà facile per lui superare. Ma io devo pensare a me: fino adesso siamo andati meglio del previsto, vediamo sulla distanza dei 22 giri”.
Chi è il pilota più veloce in pista?
“Nelle Fp3 ti avrei detto i piloti Suzuki, nelle fp4 i Ducati ma anche Pol ha un buon passo, nel complesso direi i due Suzuki"
Marquez ha poi parlato del limite e di non essere ancora al massimo, e per far capire di non esserlo ha usato un esempio chiaro: le cadute
“Non comprendo qual è il limite, non sono caduto mai in questo weekend, se avete visto e io di solito cado almeno una volta. È difficile capire qual è il limite. Per me è ancora complicato comprendere ma l’uscita dalle curve è molto migliore con questa Honda rispetto agli anni passati”