MotoGP 2022. Il GP di Argentina da 0 a 10

MotoGP 2022. Il GP di Argentina da 0 a 10
Da zero a dieci: numeri, statistiche e voti per ripercorrere quanto accaduto a Termas de Rio Hondo nel GP di Argentina, non solo in pista e non solo in MotoGP
6 aprile 2022

Una rivoluzione ancora da mettere a punto

Labbassattore dinamico anteriore, l’ultima “diavoleria” messa a punto dall’ingegnere Luigi Dall’Igna ha fatto parlare molto, ha fatto discutere, ha messo tutte le altre Case contro la Ducati, tanto che dal 2023 sarà vietato. Per il momento, però, si può utilizzare, ma deve ancora essere messo a punto bene e non in tutte le piste da vantaggi. Come per esempio a Termas: nessuna delle cinque GP22 al via aveva montato il nuovo dispositivo.

Zero, come le Ducati con l’abbassattore anteriore dinamico.

Come altri 50 piloti

Aleix Espargaro ha conquistato la sua prima vittoria in MotoGP alla 200esima gara. Nella storia della 500/MotoGP sono 51 i piloti che sono saliti - per il momento - una sola volta sul gradino più alto del podio. Ricordo anche che per Espargaro è il primo successo in assoluto della sua carriera in 306 gare disputate nel motomondiale. E’ anche la prima vittoria dell’Aprilia nella massima cilindrata

Uno, come le vittorie di Aleix Espargaro (e dell’Aprilia in MotoGP)

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Interrotto il digiuno

Faceva effetto quello zero alla voce “vittorie spagnole 2022”. Sergio Garcia e Aleix Espargaro hanno cominciato a rimettere le cose a posto…

Due, come le vittorie spagnole 2022

Come Harada e McWilliams

Aleix Espargaro è il terzo pilota Aprilia a conquistare la pole position con l’Aprilia nella massima cilindrata: prima di lui ci erano riusciti Tetsuya Harada al Mugello nel 1999 e Jeremy McWilliams a Phillip Island nel 2000, entrambi con la RSW 500 bicilindrica.

Tre, come le pole Aprilia in 500/MotoGP

Termas piace ai nostri piloti

Celestino Vietti è il quarto pilota italiano consecutivo a trionfare in Argentina in Moto2 dopo Franco Morbidelli (2017), Mattia Pasini (2018) e Lorenzo Baldassarri (2019). L’ultimo pilota non italiano a trionfare a Termas era stato quindi Johann Zarco nel 2016.

Quattro, come i piloti italiani vittoriosi in Moto2

Poteva fare di più

Le mie aspettative per Tony Arbolino sono altissime, secondo me ha tutto per stare sul podio in ogni GP. Ecco quindi che vederlo “solo” sesto al traguardo a 7”5 dal vincitore mi fa dire che la sua gara non è stata così esaltante. Soprattuto considerando che partiva dalla prima fila.

Cinque giri bastano per vincere

In Argentina altri due piloti - Jorge Martin e Aleix Espargaro - hanno fatto almeno un giro al comando, per un totale di sei piloti dall’inizio della stagione. Nel dettaglio: Jorge Martin 20, Miguel Oliveira e Pol Espargaro 17, Enea Bastianini e Aleix Espargaro 5, Jack Miller 3. Curioso che per conquistare il loro primo GP, a Bastianini ed Espargaro siano stati sufficienti cinque giri al comando.

Sei, come i piloti al comando per almeno un giro in MotoGP.

Bravo il brasiliano

Alla vigilia della prima gara in Qatar, aveva un po’ sorpreso come Maverick Vinales avesse indicato Diogo Moreira, giovane debuttante classe 2004, come il favorito al titolo della Moto3. Moreira, brasiliano, viene dalla Rookies Cup 2021, chiusa al sesto posto: non credo possa vincere il titolo, ma nelle prime tre gare ha dimostrato di saperci fare.

Voto sette, a Diogo Moreira

Una gran bella gara

Dopo due GP difficili, Riccardo Rossi, pilota del team Sic58, ha conquistato un ottimo quarto posto, tanto in qualifica come in gara. Un’ottima prestazione di un ragazzo bravo, che ha bisogno di credere di più nelle sue qualità. Speriamo che questo risultato gli dia una bella carica.

Voto otto, a Riccardo Rossi

Bisogna tornare al 1952

Non sono un vero e proprio statistico, quindi potrei aver sbagliato, ma secondo i miei calcoli, bisogna tornare al 1952 per trovare nove piloti differenti sul podio delle prime tre gare. Incredibile. Fino adesso, sono arrivati nei primi tre al traguardo: Bastianini, B.Binder, P.Espargaro in Qatar; Oliveira, Quartararo e Zarco in Indonesia; A.Espargaro, Martin e Rins in Argentina. Roba da libro dei primati.

Nove, come i piloti sul podio MotoGP nelle prime tre gare.

Tecnici eccezionali

I veri “eroi” del GP d’Argentina sono però stati i meccanici, i tecnici, tutte le persone che hanno dovuto lavorare dalle 4 di sabato mattina per preparare le moto, allestire il box e sistemare tutto quanto serve per disputare un GP. Grazie a tutti, è merito vostro se la gara si è disputata.

Voto dieci, ai meccanici, tecnici e personale dei team.

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