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"Bienvenido" e una foto di loro due insieme. Nessuna parola in più. Così, in una storia su Instagram, Marc Marquez ha accolto in Hrc Joan Mir. L'ufficialità del passaggio del due volte campione del mondo è arrivata solo ieri, anche se la voce-quasi-ufficiale correva nel paddock già l'indomani della dipartita di Suzuki dalla MotoGP, quindi da maggio.
Ma che Mir fosse un obiettivo della Hrc era noto da tempo, già dal 2019, quando Joan scelse la Suzuki ufficiale. Il classe 1997 è il quinto compagno di squadra di Marquez in MotoGP dopo Pedrosa (2013-18), Lorenzo (2019), il fratello Alex (2020) e Pol Espargaro (2021-22).
Hrc ha deciso di mettere due campioni del mondo nello stesso box, non è la prima volta che accade in MotoGP. Altri esempi sono stati la coppia storica Valentino Rossi - Jorge Lorenzo, poi Casey Stoner - Nicky Hayden in Ducati e ancora Rossi - Hayden sempre in Ducati fino a Marquez - Jorge Lorenzo nel 2019.
Basta cercare i nomi dei due piloti su Google con accanto la parola "rapporto" che escono decine di articoli che riportano le difficoltà e i battibecchi che i due hanno avuto nel tempo in pista e fuori, altrimenti non sarebbero adesso due galli nello stesso pollaio.
Fine 2020. Dopo il titolo vinto nel 2020 da Mir, dopo i 4 consecutivi di Marquez, lo stesso Marquez ha fatto notare che Mir aveva vinto da ragioniere, arrivando solo una volta primo in un gp. Una frase che ha indispettito Mir, che ha sempre detto di sentirsi campione del mondo al 100%, nonostante un mondiale più breve causa Covid e nonostante l'assenza del 93.
Aprile 2021. Mir è da sempre un fan di Valentino Rossi e ritiene il numero 46 il suo idolo massimo, ad aprile dell'anno scorso ha detto: "Valentino è il mio idolo, io non cambio idoli". Una frase polemica probabilmente rivolta a Marquez, che in passato ha più volte detto che VR46 era il suo idolo.
Agosto 2021. Polemica di Mir dopo un sorpasso nelle prove libere in Austria: “Mi ha superato all’ultima curva dove c’è solo una traiettoria possibile, in pratica mi ha buttato fuori dalla pista. Non ha molto senso fare queste manovre al venerdì, ma è lo stile di Marquez. In gara lo posso capire ma nelle prove libere...”
Settembre 2021. Per esempio a settembre dell'anno scorso, a Misano, Mir ha attaccato Marquez che lo aveva seguito in Q2, dicendo: "Sembra che abbia sempre bisogno di una scia per essere forte". Forse oggi, dopo la scoperta dell'omero ruotato di 30 gradi, Mir non direbbe le stesse parole.
Gli esempi sono sotto gli occhi di tutti: Lorenzo e Rossi si sono sfidati per anni tenendo Yamaha sempre al vertice, Prost e Senna in Formula 1 sono stati il top in una squadra top, la Mclaren. Nel calcio Messi e Ronaldo hanno giocato 9 anni nello stesso campionato, in Spagna, raggiungendo picchi di gol che sono inimmaginabili per tutti gli altri calciatori del passato e del presente.
Ma anche senza essere campioni del mondo, l'arrivo di Lorenzo in Ducati ha stimolato Dovizioso a tal punto da fargli vincere 10 Gp in due anni. Insomma l'arrivo di Mir fa della Honda Hrc, almeno sulla carta, una squadra da sogno.
Certo, nessuno dimentica che la RC213V è una moto complicatissima e che dal 2019 in poi l'ha guidata con successo solo Marc Marquez. Ma Mir ha solo 25 anni (li compie domani 1 settembre) e tutto il tempo per conoscere la nuova moto e imparare a guidarla con successo.
Insomma spesso due campioni con lo stesso mezzo o sullo stesso palcoscenico sono da stimolo l'uno per l'altro. Speriamo che i guai fisici di Marquez siano alle spalle, così da goderci questo spettacolo.