MotoGP 2022. Marc Marquez lancia l'allarme: "Siamo in ritardo e nel test di Valencia non so se avrò la moto 2023"

MotoGP 2022. Marc Marquez lancia l'allarme: "Siamo in ritardo e nel test di Valencia non so se avrò la moto 2023"
Il pilota Hrc è preoccupato: "Le altre Case avevano già i nuovi prototipi a Misano". Intanto la squadra ufficiale ha prolungato il contratto con lo sponsor Repsol
26 ottobre 2022

Nell’ultimo GP, quello della Malesia, Marc Márquez ha lavorato in ottica 2023 e, nelle sessioni di prove libere, ha provato aggiornamenti e nuove configurazioni della sua Honda. Che Sepang fosse una buona occasione per una gara-test era stata annunciato dal numero 93 anche alla vigilia. La domenica poi è arrivato un settimo posto.

Come riporta Todocircuito Honda ha bisogno di accelerare il più possibile lo sviluppo della moto del 2023 e lo stesso Márquez ha detto che la Casa giapponese "è in ritardo" rispetto al lavoro che stanno svolgendo le altre Case, sottolineando come, nel test di Misano di settembre, Ducati e Yamaha hanno già mostrato un prototipo molto avanzato della moto che utilizzeranno nel 2023: "Al test di Misano normalmente tutte le Case portano la moto del prossimo anno - ha ricordato Marquez -. Siamo in ritardo e la Honda lo sa. Abbiamo solo una possibilità, finora non abbiamo potuto provare la nuova moto, e ancora non so se la proveremo a Valencia. Ci manca la potenza, ma dobbiamo anche trovare un compromesso tra velocità e maneggevolezza".

"Nel fine settimana abbiamo lavorato, provando cose nuove - ha commentato Marc domenica -. Abbiamo raccolto molte informazioni e ho fornito loro più feedback possibile. Ora è il momento di lavorare sodo e trovare soluzioni".

Riguardo alle prestazioni della RC213V a Sepang lo spagnolo ha detto: "Ci mancavano grip e motore e quando sei in una situazione del genere hai dei problemi. Un giro forte posso farlo ma nella distanza di gara è un'altra cosa. Se ci metti due rettilinei molto lunghi poi... perdi troppo tempo”.

Problemi anche sulla frenata: "Tutti i piloti Honda hanno avuto problemi in frenata, se guardi le foto del weekend vedrai che molte volte sto frenando con la ruota posteriore in aria e questo non va bene se vuoi andare forte”. Sulle ali: “Ho provato quelle posteriori ma solo nelle FP4. A Valencia le proverò ancora".

Rispetto ai test invernali un miglioramento c’è stato. A febbraio, come passo, era dietro a Pol Espargaró e Álex Márquez: "Questa domenica sono stato il migliore ma il mio obiettivo non è quello di essere il primo tra i piloti Honda, voglio essere davanti a tutti". Un concetto simile lo ha espresso anche alla tv italiana, in cui ha avuto un bello e prolungato scambio con Giacomo Agostini.

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Repsol e Honda: accordo fino al 2024

Repsol e Honda Racing Corporation sono insieme dal 1995 e oggi è arrivata l'ufficialità della prosecuzione del rapporto: "Le ultime annate sono state meno fortunate per il Repsol Honda Team, anche se sono servite come base per i progressi del futuro. In questo impegnativo contesto, Repsol e HRC rinnovano la collaborazione per altre due stagioni, fino al 31 dicembre 2024, quando si celebrerà il 30esimo anniversario della partnership. L'obiettivo, a partire dal 2023, è chiaro: tornare a essere i migliori in MotoGP" hanno spiegato in un comunicato le due realtà.

Il Repsol Honda Team ha ottenuto 183 vittorie di gran premi e 15 campionati mondiali: 4 con Doohan, 1 con Criville, 2 con Rossi, 1 con Hayden, 1 con Stoner e 6 con Marc Marquez.

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