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Nell’ultimo GP, quello della Malesia, Marc Márquez ha lavorato in ottica 2023 e, nelle sessioni di prove libere, ha provato aggiornamenti e nuove configurazioni della sua Honda. Che Sepang fosse una buona occasione per una gara-test era stata annunciato dal numero 93 anche alla vigilia. La domenica poi è arrivato un settimo posto.
Come riporta Todocircuito Honda ha bisogno di accelerare il più possibile lo sviluppo della moto del 2023 e lo stesso Márquez ha detto che la Casa giapponese "è in ritardo" rispetto al lavoro che stanno svolgendo le altre Case, sottolineando come, nel test di Misano di settembre, Ducati e Yamaha hanno già mostrato un prototipo molto avanzato della moto che utilizzeranno nel 2023: "Al test di Misano normalmente tutte le Case portano la moto del prossimo anno - ha ricordato Marquez -. Siamo in ritardo e la Honda lo sa. Abbiamo solo una possibilità, finora non abbiamo potuto provare la nuova moto, e ancora non so se la proveremo a Valencia. Ci manca la potenza, ma dobbiamo anche trovare un compromesso tra velocità e maneggevolezza".
"Nel fine settimana abbiamo lavorato, provando cose nuove - ha commentato Marc domenica -. Abbiamo raccolto molte informazioni e ho fornito loro più feedback possibile. Ora è il momento di lavorare sodo e trovare soluzioni".
Riguardo alle prestazioni della RC213V a Sepang lo spagnolo ha detto: "Ci mancavano grip e motore e quando sei in una situazione del genere hai dei problemi. Un giro forte posso farlo ma nella distanza di gara è un'altra cosa. Se ci metti due rettilinei molto lunghi poi... perdi troppo tempo”.
Problemi anche sulla frenata: "Tutti i piloti Honda hanno avuto problemi in frenata, se guardi le foto del weekend vedrai che molte volte sto frenando con la ruota posteriore in aria e questo non va bene se vuoi andare forte”. Sulle ali: “Ho provato quelle posteriori ma solo nelle FP4. A Valencia le proverò ancora".
Rispetto ai test invernali un miglioramento c’è stato. A febbraio, come passo, era dietro a Pol Espargaró e Álex Márquez: "Questa domenica sono stato il migliore ma il mio obiettivo non è quello di essere il primo tra i piloti Honda, voglio essere davanti a tutti". Un concetto simile lo ha espresso anche alla tv italiana, in cui ha avuto un bello e prolungato scambio con Giacomo Agostini.
Repsol e Honda Racing Corporation sono insieme dal 1995 e oggi è arrivata l'ufficialità della prosecuzione del rapporto: "Le ultime annate sono state meno fortunate per il Repsol Honda Team, anche se sono servite come base per i progressi del futuro. In questo impegnativo contesto, Repsol e HRC rinnovano la collaborazione per altre due stagioni, fino al 31 dicembre 2024, quando si celebrerà il 30esimo anniversario della partnership. L'obiettivo, a partire dal 2023, è chiaro: tornare a essere i migliori in MotoGP" hanno spiegato in un comunicato le due realtà.
Il Repsol Honda Team ha ottenuto 183 vittorie di gran premi e 15 campionati mondiali: 4 con Doohan, 1 con Criville, 2 con Rossi, 1 con Hayden, 1 con Stoner e 6 con Marc Marquez.