MotoGP 2022: niente di nuovo sul fronte Michelin. Taramasso spiega il perché

MotoGP 2022: niente di nuovo sul fronte Michelin. Taramasso spiega il perché
Per la nuova gomma posteriore già provata a Jerez bisognerà aspettare, è più performante, ma c’è la necessità di testarla ancora per evitare critiche
24 novembre 2021

La nuova gomma posteriore Michelin che è tanto piaciuta alla Honda, e in particolare a Pol Espargarò, non sarà quella scelta per il 2022 da Michelin. “Dobbiamo ancora testarla bene” – ha recentemente dichiarato il responsabile motorsport dell’azienda francese, Piero Taramasso, spiegando che, quindi, le cose resteranno come stanno. “La gomma che i piloti hanno testato a Jerez in realtà non è così nuova- ha affermato - L'abbiamo messa in pista durante i test in Qatar e Misano, ma dobbiamo ancora verificarla".

La volontà dell’azienda francese è chiara: andarci con i piedi di piombo per evitare strumentalizzazioni e polemiche. Perché se da un lato è vero che il nuovo pneumatico è più performante, dall’altro c’è la necessità di macinare il maggior numero possibile di chilometri: “La gomma attuale normalmente necessita di due giri per raggiungere la temperatura di lavoro ideale – ha spiegato ancora Taramasso - La gomma che stiamo testando funziona dal primo momento. Lo possiamo vedere nei tempi sul giro. Come sempre ci sono piloti a cui piace la gomma e altri a cui non piace. Quindi, per evitare le critiche a cui saremmo esposti, teniamo la gomma di riserva. Nel prossimo anno i piloti correranno con le gomme che già conoscono da questa stagione. Anche per quanto riguarda l’anteriore non ci sono modifiche in programma”.

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