Per inviarci segnalazioni, foto e video puoi contattarci su [email protected]
Venticinque anni e da 22 giorni è campione del mondo della MotoGP. Pecco Bagnaia, in un'intervista al sito della MotoGP (il VIDEO è visibile cliccando qui) ha ripercorso l'annata 2022, ma ha anche parlato dell'arrivo in Ducati e del suo avversario, Fabio Quartararo.
"91 punti erano tanti, ma pensavo avessimo il potenziale per farcela, pensavo di non essere quel pilota lì, con alti e bassi, avevo una considerazione migliore di me e sapevo di poter combattere per il titolo e poter essere campione".
"Ho usato ambizione e determinazione per combattere, ho iniziato ad ascoltarmi e a sentirmi molto competitivo, affrontando diversamente tutto, lavorando diversamente nel weekend di gara e restando più concentrato in gara. E ho iniziato a vincere. Mi sentivo imbattibile e quando ho finito secondo ad Aragon ero arrabbiato".
"Forse Fabio è stato troppo in difesa nella seconda parte di campionato. Non so se gli ho messo pressione addosso, ma di sicuro qualcosa è cambiato, nella prima parte di stagione sono stati più costanti, poi nella seconda hanno faticato”.
"Ero in una situazione migliore, lui (Fabio, ndr) era obbligato a vincere, io potevo arrivare anche quattordicesimo per conquistare il mondiale. A tre giri dalla fine Fabio era quarto e io ho realizzato che era fatta, nell’ultimo giro ho letto che ero campione del mondo!"
"Quando ho firmato con Ducati era il mio sogno. A volte ho pensato se fosse stata un’ottima scelta, un ottimo team per il futuro e mi sono risposto di sì. Sapevo che vincere il mondiale era il mio sogno e sapevo che se avessi raggiunto questo traguardo con Ducati avrebbe avuto un sapore diverso. Non è stato facile, ma ho avuto una grande motivazione e sono molto orgoglioso del mio team".