MotoGP 2022. Pedro Acosta: "Pensavo fosse più facile"

MotoGP 2022. Pedro Acosta: "Pensavo fosse più facile"
Il pilota del team Ajo, ancora con le stampelle, ha parlato del suo adattamento alla Moto2, della riabilitazione in corso dopo la rottura del femore e degli obiettivi per la seconda parte di stagione
13 luglio 2022

Prosegue la riabilitazione di Pedro Acosta dopo la frattura del femore sinistro avvenuta il 21 giugno mentre si allenava con la moto da cross a Murcia.

Il pilota del Red Bull KTM Ajo Team si gode queste giornate di sole a Puerto de Mazarrón ma per camminare adopera ancora le stampelle. L’obiettivo del talento classe 2004 è rientrare a Silverstone ad agosto. Al momento Acosta è al 9° posto nella classifica generale dei piloti, staccato dal leader, Celestino Vietti, di 71 punti. Ha centrato una vittoria e un secondo posto.

Dopo qualche gara avevamo comparato il suo inizio di stagione a quello di otto campioni del mondo della classe di mezzo, ma un sunto della situazione lo ha poi fatto lui stesso in questa pausa estiva.

Todocircuito infatti ha riportato le parole del pilota che ha fatto un punto sulla prima parte di stagione: "Il bilancio è positivo, nonostante non abbiamo iniziato l'anno come avremmo voluto. Dopo due gare consecutive senza punti in Argentina e Portogallo, e una caduta in Francia quando ero in testa, siamo riusciti a ribaltare la situazione Siamo arrivati alla pausa estiva con una vittoria, un secondo posto e una pole, quindi siamo al punto che volevamo, anche se mi sarebbe piaciuto essere a quei livelli da inizio stagione".

Com'è stato il tuo adattamento alla Moto2?

“Non è stato facile come avrei voluto, ma se fosse facile non sarebbe così divertente. Alla fine ci dà una motivazione in più per continuare a lavorare e dare il massimo. ci siamo presi il tempo per adattarmi e arrivare dove siamo oggi”

In quali aspetti ti senti più forte?

"Abbiamo dimostrato di avere ritmo e di essere forti. Nonostante sia partito molto indietro in diverse gare, sono stato in grado di lottare e finire in una buona posizione, e persino lottare per la vittoria. Abbiamo ancora spazio per migliorare, ma era importante essere forti in termini di ritmo”

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Qual è stato il momento migliore in queste prime gare?

“Le Mans è stata una delle gare più belle, anche se la vittoria ci è sfuggita a causa dell'incidente. È stato il momento in cui abbiamo fatto quel passo avanti che ci ha permesso di essere al top. Anche il Sachsenring è stato un round speciale, perché siamo partiti dal fondo della griglia e siamo saliti sul podio. Tutte le gare sono state buone, ma metterei queste due anche al di sopra della vittoria del Mugello”

In cosa vorresti migliorare?

“Le qualifiche sono il punto su cui dobbiamo lavorare di più. Se riusciremo ad essere forti il sabato sarà una grande spinta per le gare. Abbiamo ritmo, ma è importante partire da una buona posizione in griglia la domenica"

Quali obiettivi ti sei prefissato?

"La cosa più importante è tornare e riprendere il ritmo. A causa dell'infortunio dovremo ricominciare da capo, passo dopo passo per essere allo stesso livello in cui eravamo in Germania. Queste settimane di riposo mi permettono di concentrarmi ancora di più sul ritorno al 100% della forma fisica. Sto facendo molte ore di fisioterapia e lavorando sodo in palestra per perdere meno massa muscolare possibile. L'obiettivo è cercare di chiudere l'anno nel migliore dei modi. Questa è la mia prima stagione in Moto2 e abbiamo completato la prima parte della stagione in buona forma, dal punto di vista della mia forma fisica. Vogliamo tornare a quello punto il prima possibile e perché no? Continuare con i progressi che abbiamo fatto finora"