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Cinque gare nelle prossime sei settimane, sei in totale al termine: la fase finale della stagione 2022 è decisamente “calda”. E lo è ancora di più perché ci sono ancora tre piloti in lotta per il titolo (naturalmente di più per la matematica, ma realisticamente tre): Fabio Quartararo 211 punti; Francesco Bagnaia 181, Aleix Espargaro 178.
Il campione del mondo, quindi, ha ancora un buon margine da difendere (30 punti), ma l’andamento della seconda parte della stagione sembra dire altro: vediamo perché Bagnaia ha (potrebbe avere) più possibilità di conquistare il titolo. Intanto, Pecco è teoricamente “padrone” del suo destino: se vincesse tutte le sei gare rimanenti, sarebbe campione del mondo, indipendentemente dal risultato dei suoi avversari. Impossibile? Non per questo Bagnaia con questa Ducati: sicuramente sarebbe un’impresa pazzesca conquistare 10 gare consecutive (Pecco ne ha già vinte quattro di fila), ma ci era riuscito Marc Marquez nel 2014. E, per quello che si è visto ultimamente, potrebbe farcela anche Bagnaia.
Altra considerazione matematica: nelle ultime quattro gare, il pilota della Ducati ha recuperato 61 punti al rivale della Yamaha, per una media di 15,25 punti a GP: quindi…
Infine, tra le ultime sei piste non sembra essercene una sola favorevole a questa Yamaha. Certo, non ci si può dimenticare la forza di Fabio, ma in questo momento non sembra lui essere il favorito, considerando anche che sono molte le possibilità che non riesca nemmeno a finire sul podio in una singola gara.
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