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Il pilota della KTM è stato costretto a terminare le prove in anticipo a causa dei postumi del pesante incidente che ha subito ieri.
"Mi sento bene, il problema è che non riesco a guidare perché non ho la sensazione di velocità. È strano. Oggi sono caduto di nuovo. Ho frenato più tardi di quanto avrei dovuto. Ma quando sono caduto non ho capito cosa fosse successo, perché la mia sensazione era che avessi frenato nello stesso punto. Era strano. Siamo andati alla Clinica Mobile e i medici mi hanno detto che dovevo fermarmi per la botta presa alla testa. Ho smesso per questo, non era sicuro continuare; l'importante è la vita.
Ho dormito bene, questa mattina mi sentivo bene, ma quando ho messo il casco ho sentito una pressione incredibile sul mio cervello. Mi sono detto che probabilmente guidando mi sarei sentito meglio, così sono entrato in pista. Ma non avevo il senso della velocità. Andavo lungo, non potevo pilotare normalmente. Era troppo pericoloso. Mi sono detto che dovevo fermarmi. Sarebbe stato stupido continuare. Ora ho bisogno di rilassarmi per due o tre giorni prima di tornare ad allenarmi.
Abbiamo avuto una buona pre-stagione. 250 giri a Sepang, qui più di 100. Il feeling con la moto è buono, anche con la squadra. Stiamo lavorando bene, abbiamo fatto un buon lavoro. Qui non abbiamo potuto fare un giro veloce, ma rispetto ai piloti ufficiali KTM siamo lì, non siamo lontani. Sono felice di questo. Per il momento, questo pomeriggio tornerò alla clinica e se tutto è in ordine, tornerò a casa; in Spagna farò un controllo prima di ricominciare ad allenarmi.
Sono pronto per iniziare il campionato. La scorsa stagione, per esempio, ho fatto solo cinque giorni di test prima del primo GP e nella prima gara sono arrivato quinto. Questa pre-stagione abbiamo fatto più di cinque. Il mio obiettivo per il Qatar?... Difficile... Il mio obiettivo è più per la stagione. Dobbiamo andare gara per gara perché i test non sono la "vita reale". Se finiamo 20esimi in Qatar, l'obiettivo sarà quello di ridurre il divario a poco a poco... Vedremo".
Di: Manuel Pecino