MotoGP 2022. Terremoto Suzuki, Joan Mir verso la Honda. E Alex Rins? Come cambia il mercato piloti

MotoGP 2022. Terremoto Suzuki, Joan Mir verso la Honda. E Alex Rins? Come cambia il mercato piloti
Il ritiro della casa giapponese ha provocato stupore e incredulità. Il campione del mondo 2020 dovrebbe diventare il compagno di squadra di Marc Marquez. Più incerta al momento la posizione di Rins. Gli scenari di mercato
3 maggio 2022

Fabio Quartararo doveva essere l'ago del mercato come detto proprio da Livio Suppo nella diretta con Zam durante il GP del Portogallo. Ma il pilota francese sembra vicino a rinnovare con Yamaha, anche perché da due GP è tornato in testa al mondiale con una vittoria e un secondo posto tra Portimao ed Jerez.

E allora l'ago del mercato è rappresentato, con tutta probabilità, dall'uscita di Suzuki dal mondiale di MotoGP alla fine del 2022. Un'uscita schock arrivata alla fine del giorno di prove a Jerez. Un'uscita certa ma che ancora non è stata ufficializzata né da Suzuki né da Dorna.

Ma, come diceva ieri Zam nel VIDEO-commento, la fine dell'esperienza di Suzuki in MotoGP è pressoché certa.

 

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Joan Mir in Honda al fianco di Marc Marquez

I due piloti Suzuki, forse la coppia più equilibrata del mondiale, sono improvvisamente liberiLivio Suppo aveva dichiarato nei giorni scorsi di aspettare per questa settimana il budget stanziato da Suzuki per i contratti dei piloti. Ma ieri è arrivata la doccia fredda, gelata. Lo stesso Suppo aveva detto di aver firmato un contratto biennale, anche se la proposta iniziale di Suzuki era per un anno.

Più volte Suppo ha dichiarato che il primo obiettivo era rinnovare con Joan Mir ed Alex Rins. Il team manager, nella diretta con Zam, aveva chiuso il collegamento con una battuta simpatica su Fabio Quartararo: sembra impossibile, ma succedeva appena 10 giorni fa.

Ieri Zam ha detto che Joan Mir dovrebbe con ottime probabilità passare in Honda Hrc come compagno di squadra di Marc Marquez. Per Honda si tratterebbe di un dream team con due campioni del mondo ma anche un modo per avere nel box un altro pilota di vertice visti i problemi fisici di Marquez.

E Alex Rins?

Anche Alex Rins è in scadenza di contratto e tra i due sembrava quello più certo di restare in Suzuki (le voci di Mir in Honda giravano già da un po').

Il pilota classe 1995 in questo inizio anno ha mostrato una costanza di risultati che, abbinata alla sua velocità, lo aveva posto come uno dei candidati al titolo mondiale.

Fino a prima di Jerez era in testa al mondiale, a pari punti con Quartararo. Poi è arrivata la negativa prova di Jerez, non sappiamo se influenzato dalle voci di addio di Suzuki che, alla fine, sono uscite neanche 24 ore dopo. 

È molto probabile che Rins trovi a breve una sella anche per il 2023 ma al momento la sua situazione resta incerta.

E gli altri piloti?

Guardiamo, casa per casa, la situazione dei piloti ufficiali:

- Repsol Honda: Marc Marquez ha un contratto fino al 2024. Per Pol Espargaro, con tutta probabilità, queste del 2022 dovrebbero essere le ultime gare in Hrc. 

Monster Energy Yamaha: il rinnovo di Quartararo a questo punto pare scontato. Morbidelli ha ancora un anno di contratto.

- Ducati Lenovo: Bagnaia ha rinnovato prima dell'inizio del campionato fino al 2024. Jack Miller è in scadenza. Come abbiamo scritto qualche settimana fa Jorge Martin dovrebbe aver firmato con Ducati un rinnovo, avrà un trattamento da ufficiale ma non è ancora certo che sia nella squadra rossa o ancora in Pramac. Anche Enea Bastianini è in lizza per passare in rosso o almeno ottenere un trattamento da ufficiale: partita aperta. E anche Miller, se Bagnaia inizierà a vincere con costanza potrebbe essere un ottimo secondo pilota da confermare.

Aprilia Racing: sia Aleix Espargaro che Maverick Vinales sono in scadenza. Il primo, dopo la vittoria in Argentina, aveva fatto sapere che i primi contatti per il rinnovo non erano stati troppo positivi. Nel frattampo Aleix ha colto altri due podi, ha detto di sentirsi "mezzo italiano" e di considerare Aprilia "la mia moto". Per Vinales la situazione è diversa: il pilota classe 1995 continua a non brillare con la casa di Noale. Situazione incerta per Maverick

- Red Bull Ktm Factory racing: Brad Binder è blindato: contratto fino al 2024. Miguel Oliveira invece è in scadenza e si sta guardando intorno (sia verso Yamaha che Honda e, ahinoi, Suzuki). Per il pilota portoghese, con l'uscita di Suzuki, la situazione si fa più delicata visto anche il rapporto con Ktm non ottimale. In questa intervista esclusiva di Zam con Oliveira, il portoghese ha spiegato che la decisione sul suo futuro l'avrebbe presa proprio a maggio: "Non sono preoccupato e sono sicuro che la scelta che farò sarà quella giusta”.