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Álex Márquez è tornato in Spagna con un grande sorriso stampato in faccia: nono nella classifica dei tempi combinati, davanti al fratello Marc e soprattutto con una moto che gli dà gioie e non preoccupazioni.
Il classe 1996 ha detto a DAZN che è sono stati tre giorni “molto positivi per cercare di essere un po' più costanti". Il minore dei Marquez ha migliorato in soli tre giorni i tempi fatti registrare nel 2022 con la Honda, abbassandoli di quasi un secondo, nonostante l'adattamento alla GP22 non sia ancora completo: nelle FP3 del GP di Malesia aveva girato con Honda in 1:59.934, con Ducati il miglior tempo è stato 1:59.036.
Il due volte campione del mondo ha spiegato: "Ci sono dei movimenti che spero di poter fare diversamente, perché il carattere della moto è molto diverso da quella che ho avuto finora".
L'ambientamento con il team Gresini prosegue molto bene anche Alex Marquez ha chiarito che non verrà a vivere in Romagna, ma resterà a Madrid, insieme al fratello: "Con la squadra ci stiamo conoscendo giorno dopo giorno. È stato il primo vero banco di prova. Valencia è stata una toccata e fuga, troppo breve. Mi piace lavorare e mi dicono le cose con chiarezza, mi ascoltano. Sono fiducioso, non mi sentivo così dal primo anno (quando era in HRC, ndr)".
Dei due anni con Cecchinello ha detto: "Non ho niente da rimproverare ai box, ho già detto che nel Team LCR c'è sempre stata un'ottima atmosfera, anche se i risultati non sono stati dei migliori. Ma stare bene in moto rende il resto molto più facile”.