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Il campionato è finito, tempo di bilanci. Questo è il sesto (non quarto come scritto per errore precedentemente!) e ultimo aggiornamento sul mini-campionato dei 7 piloti che hanno cambiato moto tra il 2022 e il 2023 (trovate nei correlati gli altri cinque articoli fatti su questo tema).
Ricordiamo che i 7 piloti che hanno cambiato moto tra il 2022 e il 2023 sono stati: Jack Miller (Ducati-KTM), Miguel Oliveira (KTM-Aprilia), Raul Fernandez (KTM-Aprilia), Alex Marquez (Honda-Ducati), Alex Rins (Suzuki-Honda), Pol Espargaro (Honda-KTM) e Joan Mir (Suzuki-Honda).
L’anno prossimo, 2024, saranno invece cinque: di nuovo Alex Rins (Honda-Yamaha), Marc Marquez (Honda-Ducati), Luca Marini (Ducati-Honda), Franco Morbidelli (Yamaha-Ducati), Johann Zarco (Ducati-Honda). Ovviamente li seguiremo.
Ma vediamo come è andato questo 2023.
Mir: Il campione del mondo 2020 ha ammesso che ha anche pensato seriamente di smettere, viste le difficoltà incontrate con la RC213V del 2023. Poi, dopo un anno disastroso (solo un quinto posto in India), è arrivato un raggio di sole nei test. Voto 4,5
Pol Espargaro: a bocciarlo ci ha pensato la sfortuna, dal venerdì di Portimao. Quell’incidente drammatico ha condizionato la sua carriera e lo ha portato a scegliere di chiuderla. Farà il collaudatore per KTM. Voto 5
Raul Fernandez: prima parte della stagione insufficiente, la seconda con qualche comparsata in top 10 e in Q2. Prima parte della stagione 4, seconda da 6,5. La media fa 5+. Ha un altro anno per riprovarci
Miguel Oliveira: anche lui, come Pol, colpito ben bene dalla sfortuna, coinvolti in diversi incidenti in cui si è fatto anche molto male. Per tre quarti di stagione quando c’è stato ha fatto benino (6,5), l’ultima parte dell’anno è sparito, forse complici anche i problemi con il team (5). La media fa 5/6
Jack Miller: poteva chiudere alla grandissima, vincendo a Valencia e diventando il primo pilota in epoca MotoGP a vincere con tre Case diverse (Honda, Ducati e KTM). Invece è caduto. La sua stagione, da quel che si è capito, è stata importante anche per quello che ha portato nel team in termini di esperienza (7), ma anche per la velocità mostrata specie in qualifica (7). Meno bene nelle gare, dove spesso è partito forte e poi ha finito dietro o non è arrivato (5). La media fa 6+
Alex Rins: checché se ne dica è l’unico che ha portato alla vittoria una Honda. E questo già basta per la sufficienza, viste le prestazioni generali della RC213V. Rimane il grosso rimpianto di averlo visto solo per un terzo di stagione a causa del gravissimo infortunio avuto al Mugello. Cosa avrebbe potuto fare? Avrebbe sostituito MM in HRC? Possibile. In questo mini campionatino lo rivedremo anche l’anno prossimo. Il suo voto per me è 7
Alex Marquez: stagione abbastanza costante in top 10 (lui dopo le prime gare aveva detto, siamo da top 8, quindi aspettative confermate). In più diversi bei picchi: pole e podio in Argentina, vittoria della Sprint a Silverstone e in Malesia, dove in gara ha finito secondo. Stagione da 7,5 ma c'è da ricordare che di tutti e sette è l'unico salito su una Ducati (e tra i Ducatisti è arrivato sesto su otto: Bagnaia, Martin, Bezzecchi, Zarco, Marini, Alex, Diggia e Bastianini)
1° Alex Marquez: 177 punti (2 podi e due sprint vinte, nono in classifica generale, era 11esimo cinque gare fa)
2° Jack Miller: 163 punti (3 podi tra sprint e gare, 11esimo in classifica generale, era nono)
3° Miguel Oliveira: 76 punti (16esimo in classifica generale, era 13esimo)
4° Alex Rins: 54 punti (1 vittoria e un podio nella sprint, 19esimo in classifica generale, era 17esimo)
5° Raul Fernandez: 51 punti (20esimo in classifica generale, era 19esimo)
6° Joan Mir: 26 punti (22esimo in classifica generale, era 22esimo)
7° Pol Espargaro: 15 punti (23esimo in classifica generale, era 23esimo)
Alla fine Alex Marquez ha fatto una buonissima stagione con un buon finale, in parallelo al compagno Diggia. Nel 2024 il minore avrà un compagno piuttosto imgombrantuccio. Non so ipotizzare come se la caverà: lo motiverà o lo demotiverà.
Alex Rins ha coronato il suo sogno di tornare in un team ufficiale, su una moto, peraltro, che ha molte analogie con la Suzuki. Lui è fiducioso, Quartararo meno. Sarà bello vedere la sfida tra i due.
Jack Miller è confermato nel team ufficiale ma in GasGas scalpita un certo Pedro Acosta. L’australiano è chiamato a fare una grandissima stagione che vorrebbe dire: podi e qualche gara vinta.
Per Raul Fernandez la 2024 sarà la terza stagione di MotoGP: deve convincere.
Miguel Oliveira sembrava a un certo punto il pilota perfetto per HRC, invece è rimasto (controvoglia?) a Noale. Ha tanto potenziale e potrebbe ambire anche alla sella ufficiale, può arrivarci.
Joan Mir: difficile dire qualcosa su Mir. Mai a suo agio quest’anno, tranne che in India, pista nuova per tutti, nel 2024 è chiamato a guidare lo sviluppo della moto insieme a Marini. Vediamo che succede.
Pol Espargaro chiude la sua avventura da pilota titolare di MotoGP a 32 anni, probabilmente farà qualche sostituzione o wild card.
I suoi numeri:
10 stagioni in MotoGP
3 moto guidate (Yamaha, KTM e Honda)
8 podi (un secondo posto e sette terzi posti, 6 con KTM e due con Honda)
5° come miglior piazzamento finale, nel 2020
Ha vinto, nel 2013, il mondiale di Moto2.