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Una foto sotto la nuova Casa e alcune frasi a effetto sul passato. Alex Marquez ha inaugurato il 2023 sui social postando sé stesso a Borgo Panigale, davanti alla stabilimento Ducati.
Per il campione del mondo di Moto3 e Moto2 questo è un anno cruciale: 27 anni, l’addio alla Honda e il passaggio sulla migliore moto tra quelle disponibili, seppur Alex correrà con la versione 2022.
Nel primo anno di MotoGP, sulla Honda Repsol due podi, due secondi posti. Insomma un inizio soddisfacente. Poi il passaggio dal team ufficiale a quello clienti di Lucio Cecchinello.
Motorsport riporta alcune dichiarazioni del fratello di Marquez riguardo al passaggio dal team ufficiale a quello satellite: “È stato un po' difficile per me. Onestamente, in quel momento non ero molto d'accordo con quella decisione. Ma l'ho rispettata e ho capito la posizione della Honda”.
I problemi: "Non mi sentivo produttivo all'interno della LCR per Honda, non per la squadra, ma per Honda. Ho avuto molti giorni in cui ho pensato: 'Ok, posso essere d’aiuto'. La Honda non ha approfittato di me. In quel momento è stato difficile, ma ho dovuto accettarlo".
Dopo molte uscite critiche verso la Casa giapponese il pilota spagnolo ha comunque detto di aver “avuto un buon rapporto con Honda. Ma non è la stessa cosa nel team satellite che nel team ufficiale. Ok, il contratto può essere con la fabbrica, ma non è esattamente la stessa cosa”.
Cioè? "Nel team satellite i pezzi nuovi arrivano dopo, e quando hai una moto con molti problemi lo senti. Ma il mio rapporto con Honda sarà sempre ottimo, sarò sempre grato perché mi hanno dato l'opportunità di passare alla MotoGP. E ho vinto con loro in Moto3".