MotoGP 2023. Alex Rins parla per la prima volta della Honda MotoGP: tiepidamente

MotoGP 2023. Alex Rins parla per la prima volta della Honda MotoGP: tiepidamente
Lo spagnolo è intervenuto in un puntata del podcast di Motorsport.com spagnolo e, per la prima volta, ha rivelato le sue impressioni sulla Honda MotoGP
10 gennaio 2023

Alex Rins, che ha vinto cinque gran premi nella classe regina, ha disputato sei stagioni di MotoGP, sempre con Suzuki, piazzandosi terzo nel 2020.

Il debutto sulla Honda è avvenuto nel test di Valencia a novembre. Rins si è piazzato 20° nella classifica dei tempi. Nel podcast lo spagnolo non ha rilasciato dichiarazioni entusiastiche, ma piuttosto tiepide, seppur improntate a un parziale ottimismo: “La moto ha del potenziale”

Su cosa ha provato in sella a una Honda...

“È stata una sensazione strana, è stato complicato perché è una moto molto diversa dalla Suzuki. Ma devo dire che non è una moto così brutta. Quello che ho trovato più difficile è stata la risposta del motore, la connessione del gas alla potenza alla ruota posteriore è molto dolce, come se il motore non avesse bassi e avesse molti alti. Abbiamo provato ad adattarlo ma non ci sono riuscito del tutto”

Tuttavia il giudizio è complessivamente, seppur sembri per poco, positivo...

“La moto mi piaceva, ero a un secondo e due decimi dal primo. Mi è sembrata una moto non facile da guidare, perché tutte le moto sono difficili, ma con abbastanza potenziale”

Proverai ad adattare la Honda alla Suzuki e a portare lo sviluppo in quella direzione?

"No, ho detto ai ragazzi della Honda che la mia idea non è quella di rendere la loro moto una copia della Suzuki. La Honda avrà le sue cose brutte, ma anche belle. Dirò sempre loro come ho fatto in Suzuki, ma non per farmi una moto come quella, ma per mettere tutto in tavola"

Infine una riflessione, che ben si sposa con le foto postate sul suo profilo in cui va in pista con una Honda da strada...

"Adattarsi a una nuova MotoGP richiede ore. A gennaio andrò ad allenarmi con una Honda 1000 su diversi circuiti, ma non importa quante ore ci metto con quella moto, non assomiglierà a una MotoGP. Alla fine c'è solo una MotoGP ed è molto difficile replicare il lavoro che fai con essa”

Questo il post con cui ha accompagnato le foto: “Ora che Susi è andata via vi presento Ramhonda (lo chiameremo Ra per il momento). Abbiamo fatto un giro sul circuito di Valencia ed è andato alla grande”.

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