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Augusto Fernandez, campione della Moto2 l’anno scorso, in MotoGP ha mostrato una bella capacità di adattamento e molta intelligenza: nelle prime otto gare della stagione 2023 ha raccolto sempre punti, è attualmente quattordicesimo nella generale e il quarto posto nel GP di Francia a Le Mans è stato un ottimo risultato.
Pochi piloti hanno fatto meglio di lui al primo anno nella top class:
Pochi piloti hanno fatto meglio di lui al primo anno nella top class: Fabio Quartararo nel 2019 e Brad Binder l’anno dopo sono stati i soli, almeno in tempi recenti. Il pilota di Tech3 sta attirando l'attenzione di diversi team e tra qualche anno potrebbe essere al fianco dei migliori.
Come ha fatto? Lo ha spiegato lui stesso a Dazn: grazie all'aiuto di diverse persone e ad una in particolare, Dani Pedrosa.
“Ciò che più mi ha aiutato - ha detto Augusto - è avere Dani Pedrosa in pista prima nei test in Malesia e poi quando ha fatto le due gare a Jerez nel GP di Spagna. Dani e la sua guida: lui ha un pilotaggio molto fine e poi dalla telemetria capisci come fa ad andare così veloce. Va forte come i piloti ufficiali o anche di più, ma in un modo più costante e quindi più comprensibile”.
Guardando Dani si capisce tutto, ha precisato Fernandez. “La sua telemetria è facile da leggere e capisci tutto. Magari prendi un secondo al giro, ma capisci perché succede. Invece con Binder, per esempio, tu leggi che in una certa curva piega di più ed è più veloce, ma non è chiaro come faccia”.
Nel GP di San Marino del 9 e 10 settembre Pedrosa tornerà in pista come wildcar e il madrileno Augusto Fernandez, classe ‘97, potrà fare un altro step.