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In un’intervista con il giornalista Mela Chercoles di AS Carmelo Ezpeleta ha fatto il punto sulla Sprint race e altri aspetti della MotoGP, vediamo alcuni passaggi molto interessanti.
Sulle aspettative per il 2023...
“Mi aspetto che tutte le modifiche che abbiamo proposto vadano bene, come le altre volte che abbiamo proposto modifiche”
Sulle critiche ricevute per la Sprint race…
“Capisco che ci siano critici. Ho sempre detto che le persone sono molto conservatrici. La prima grande cosa che abbiamo fatto è stata passare dalla 500cc alla MotoGP ed è stato brutale. Poi anche con Moto2 e Moto3 lo stesso. Tutte le cose che abbiamo cambiato sono state criticate ma per ora non abbiamo dovuto tornare indietro. Questo non vuol dire che se vedessimo che la cosa non funziona, non potremmo tornare indietro”
Sulla conferenza stampa in cui è stato annunciato l'arrivo delle gare sprint…
“Abbiamo sbagliato. L’abbiamo lanciata male, non capisco perché qualcosa che era un vantaggio per il Mondiale sia andato storto. Pensavamo che i team avrebbero informato i piloti di ciò che avevamo concordato con loro, perché tutto era stato concordato con i team ufficiali e privati, ma non lo hanno fatto e lo abbiamo annunciato davanti alla Safety Commission. Avremmo dovuto tenere la riunione il giorno dopo e avrei dovuto informare direttamente i piloti ma speravo che i team li avrebbero informati. I piloti all'inizio hanno detto no, poi quasi tutti hanno detto che sembrava una buona cosa”
Sul problema dei doppi premi, sollevato anche dal manager Carlo Pernat...
“Questo è un problema dei piloti con le squadre. Non ho niente a che fare con i soldi che guadagnano i piloti del team. Quanto a quello che ha detto Pernat, Carlo è Carlo e nemmeno io posso prenderlo molto più sul serio. È divertente, perché ha il mio numero di telefono e non mi dice niente”
Sul perché è stato da subito deciso di fare la Sprint race in tutti i GP e non in pochi come la Formula 1...
“Non mi sembrava giusto farlo solo in tre o sei gare, perché gli organizzatori delle altre gare ci avrebbero chiesto perché non facevano gare sprint anche da loro”
In un’altra parte dell’intervista Chercoles ha chiesto ad Ezpeleta: pensi che la gente conosca Pecco Bagnaia come merita un campione della MotoGP?
“Non credo ancora, ma spero che lo conosceranno”
Sulla situazione attuale in quanto a personaggi della MotoGP...
“Veniamo da un tempo in cui a dominare era Valentino, che era un pilota straordinario e una personalità magnifica. Ma se rivedi la storia del Mondiale, quando ho iniziato si diceva che quando gli americani sarebbero finiti non ci sarebbe rimasto niente, ma è apparso un certo Mick Doohan. Poi si diceva che quando Doohan fosse finito non ci sarebbe stato niente da fare, e ci sono stati due anni in cui hanno vinto Crivillé e Roberts Jr.. Poi è apparso Rossi, che ha corso contro ragazzi come Pedrosa, Stoner e Lorenzo, che stranamente si sono ritirati prima di Valentino essendo più giovane di lui. E poi arriva Marc, che è un grande eroe, ma ultimamente si è infortunato”
Pensi che il momento attuale della MotoGP, dovuto al ritiro di Rossi e alla mancanza di Márquez, sia paragonabile a quando Messi e Cristiano Ronaldo hanno lasciato la Liga e hanno subito un calo?
“La perdita di Messi e Ronaldo non ha nulla a che fare con quello che ci è successo. Per me Messi è un genio e il migliore della storia, e Ronaldo è un marcatore fantastico, ma qualcosa di diverso da Messi. Abbiamo molti ragazzi molto bravi. Dobbiamo dare loro ciò di cui hanno bisogno, in modo che questa nuova generazione diventi più popolare. Quartararo è un ragazzo molto popolare in Francia e ha avuto quattro copertine de L'Equipe”
Bagnaia, Quartararo e Mir, per far esplodere la loro popolarità, avevano bisogno di battere un Márquez o un Rossi in forma?
“Ovviamente darebbe loro un valore aggiunto. Se, come spero, Márquez starà bene e la moto andrà bene quest'anno darà sicuramente problemi agli altri”
È la migliore notizia per la MotoGP che Márquez sia al top?
“Spero che lo sia, ma è su una moto e anche la moto deve essere buona. Non ho mai visto prima, o dopo, la superiorità che ha mostrato nella gara di Jerez prima di infortunarsi. Forse solo Rossi quando è stato penalizzato in Australia”