MotoGP 2023. Chi è in testa al mini-campionato dei sette piloti che hanno cambiato moto?

MotoGP 2023. Chi è in testa al mini-campionato dei sette piloti che hanno cambiato moto?
Un'analisi numerica e qualche considerazione su chi si è trovato subito bene e su chi invece è in grande difficoltà
16 maggio 2023

Sono stati corsi 5 GP su 20 quindi il 25% della stagione è già alle spalle ed è già il momento di fare il primo aggiornamento sul mini-campionato dei 7 piloti che hanno cambiato moto tra il 2022 e il 2023.

Li trovate qua sotto, su sette abbiamo indicato uno non giudicabile, due bocciati (per adesso) e quattro promossi (sempre per adesso). Fateci poi sapere se siete d'accordo.

Non giudicabile

Settimo Pol Espargaro, 0 punti: la stagione del ritorno in KTM per lo spagnolo classe 1991 non è praticamente iniziata. Un gravissimo incidente nel venerdì di Portimao lo terrà lontano ancora un bel po'. Forza Pol!

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Bocciati

Sesto Raul Fernandez, 3 punti: dopo una pre-stagione molto promettente (il team manager aveva fatto un paragone eccessivo, a vederlo adesso) il pilota classe 2000 è sparito nelle retrovie. Miglior piazzamento 11 esimo nella prima Sprint race. Pochissimo. Ora si è operato per la sindrome compartimentale e ha saltato le gare francesi. Per adesso non bene con Aprilia.

Quinto Joan Mir, 5 punti: forse con un punta di sadismo Marc Marquez non perde occasione nelle interviste per dire che i suoi compagni Rins e Mir hanno fatto peggio di lui, appena tornato, in Francia. Fatto sta che il campione del mondo 2020 è in un periodo nero. Il classe 1997 non ha fatto ancora una top ten e su 10 gare si è ritirato ben sei volte. Buio completo: con la RC213V zero feeling.

Promossi

Quarto Miguel Oliveira, 21 punti: il pilota passato da KTM ad Aprilia ha avuto molta sfortuna. Ha saltato il GP di Argentina per l'incidente causato da Marc Marquez a Portimao e ora è infortunato dopo l'incidente con Quartararo a Jerez. Nel mezzo però ottime gare, sempre in top ten. Se la fortuna lo assiste può fare bene: si trova alla grande sull'Aprilia.

Terzo Alex Marquez, 41 punti: un inizio molto molto buono e subito un podio in Argentina, dove ha fatto anche la pole position. Dopodiché ha perso la strada. Ma quanto ha fatto vedere nelle prime due gare dimostra che il feeling con la Ducati c'è, e anche parecchio. Forse dopo le prime due gare pensava di essere già arrivato tra i top. Si deve ritrovare ma per ora è promosso.

Secondo Alex Rins, 47 punti: quanto di questa promozione è dovuta alla sola gara del Texas? Diciamo l'80% se è vero, come è vero, che dei 47 punti conquistati da Alex 34 arrivano da Austin. Per il resto si è visto poco ma ha fatto indubbiamente meglio dell'ex compagno Mir. Per ora promosso perché vincere in MotoGP è sempre una gran cosa.

Primo Jack Miller, 49 punti: chi l'avrebbe mai detto? Il vecchio Jack è il migliore in questa classifica, si è adattato alla grande alla KTM e ha già fatto vedere grandi cose, con i limiti di sempre, purtroppo: come l'incapacità di essere costante per tutto un weekend (in Francia sembrava il favorito dopo venerdì, poi ha fatto zero punti in due gare) e la tendenza, in gara, a finire la gomma troppo presto. Troppo generoso. Tuttavia tra i sette piloti di questa classifica è quello che si è fatto vedere più spesso davanti e che ha centrato una top ten nei primi quattro gran premi (e nell'ultimo sembrava potesse vincere).

Il prossimo aggiornamento di questa classifica lo faremo dopo il GP d'Austria, ad agosto.

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