MotoGP 2023. Considerazioni di Zam dopo il primo giorno di test a Sepang

MotoGP 2023. Considerazioni di Zam dopo il primo giorno di test a Sepang
Primo tempo di Marco Bezzecchi, dominio Ducati, Aprilia c'è. Sorprende Morbidelli
10 febbraio 2023

Il primo giorno di test finisce con Marco Bezzecchi davanti a tutti (1’58”470, gran tempo). Con cinque Ducati ai primi cinque posti, con due Aprilia nei primi sei, con Marc Marquez 12esimo.

Ecco qualche considerazione (sotto potete vedere le tabelle con i tempi e con le velocità massime

1) Ducati riferimento. Era scontato che fosse così e anche l’ingegnere Gigi Dall’Igna (leggi la sua intervista su Moto.it) in qualche modo se l’aspettava: la DesmosediciGP continua a essere il punto di riferimento della categoria. I quattro piloti ufficiali hanno provato la nuova aerodinamica: più tardi sapremo cosa ne pensano, ma le prime sensazioni sembrano buone. Ottima la prestazione di Fabio Di Giannantonio (ottavo), in linea con le aspettative (perlomeno le mie) quella di Alex Marquez, che si è adattato velocemente alla nuova moto

2) Aprilia continua a crescere: il secondo tempo di Vinales e il sesto di Espargaro dice che la moto è veloce, i due piloti dicono che la 2023 è migliorativa rispetto alla 2022. Buon segno

3) La prima moto non italiana è, un po’ a sorpresa, la Yamaha di Franco Morbidelli, che a differenza del compagno di squadra ha continuato a lavorare sull’aerodinamica vista a Valencia, mentre Fabio Quartararo ha utilizzato a lungo quella evoluzione, per poi tornare nel finale a quella precedente. La classifica della velocità massima dice che la M1 pare aver fatto un passo in avanti, ma in attesa delle parole dei piloti non mi sembra di vedere un passo in avanti così importante, come ci si poteva aspettare considerando le novità introdotte

4) Honda. A vedere i tempi, c’è poco da stare allegri. Marc aveva a disposizione 4 prototipi differenti - 1 2022 e 3 2023 - ha effettuato 58 giri, quindi tanti, ma il tempo non c’è. Forse non l’ha cercato, ma non è normale vederlo staccato di quasi un secondo (0”954)

5) KTM. Jack Miller è il pilota più veloce con la moto austriaca, ma è solo 16esimo, con Brad Binder 21esimo: Jack ha girato sempre con la nuova aerodinamica, Brad l’ja montata solo nel finale. Ecco, questo è preoccupante, perché, teoricamente, aveva una moto già avanti nella messa a punto, anche se il telaio è quello visto per la prima volta nei test di Valencia. Insomma, per quanto visto oggi, c’è ancora molto da fare.

Vi ricordo alle 12.30 (italiane) diretta su Moto.it per commentare la prima giornata di test

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