MotoGP 2023. Controllo della pressione dei pneumatici: si parte da Silverstone, alla seconda volta penalità di tre secondi (a crescere)

MotoGP 2023. Controllo della pressione dei pneumatici: si parte da Silverstone, alla seconda volta penalità di tre secondi (a crescere)
Al via a metà campionato le sanzioni per chi non rispetta le pressioni concordate: per adesso si controllano solo Sprint race e gara e si punisce con penalità in secondi. In futuro controlli in tutte le sessioni e se fuori regola squalifica
27 luglio 2023

È ufficiale: il sistema di controllo della pressione dei pneumatici in MotoGP è pronto a entrare in vigore, si parte da Silverstone, come dagli Stewards della MotoGP.

Il sistema di controllo verrà effettuato sia nella Sprint race che per le gare dei Gran Premi di MotoGP. Un'altra modifica a campionato in corso dopo il ritorno (anche qui da Silverstone) delle FP1, un turno di prove libere.

Dal comunicato della MotoGP: "Le violazioni tecniche solitamente comportano la squalifica dalla sessione o dalla gara ma dal momento che il sistema è nuovo in MotoGP oltre a essere stato introdotto a stagione in corso, gli Stewards hanno stabilito una scala graduale di sanzioni. Per essere certi che le sanzioni vengano applicate nella Tissot Sprint o in gara nella quale la pressione dei pneumatici non sia adeguata, al termine delle gara verranno applicate delle penalizzazioni in termini di tempo".

Questa è la scala di sanzioni:

- 1ª infrazione: avvertimento
- 2ª infrazione: 3 secondi di penalizzazione
- 3ª infrazione: 6 secondi di penalizzazione
- 4ª infrazione: 12 secondi di penalizzazione

Una volta che i team avranno preso familiarità con il sistema, l'obiettivo sarà quello dell'applicazione della sanzione standard in caso di violazione tecnica: la squalifica.

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Domande frequenti

Cos'è il sistema di controllo della pressione dei pneumatici?

Si tratta di un nuovo sistema di monitoraggio della pressione dei pneumatici per far sì che tutte le moto impegnate in MotoGP rispondano alle pressioni stabilite dal Fornitore Ufficiale di Pneumatici MotoGP, Michelin. La pressione dei pneumatici rappresenta un valore molto sensibile e le letture variano molto nel corso di una gara e anche in diversi punti del circuito. Inoltre in questa prima fase di impiego del sistema, i sensori dovranno essere verificati prima e dopo la gara per avere la sicurezza che siano correttamente settati. In precedenza i team utilizzavano i propri sensori di diversi fornitori per controllare la pressione. Ora invece è stato definito un sistema unificato per tutto lo schieramento della MotoGP.

Il sistema accordato con le Case implica che i pneumatici si trovino al di sopra di una pressione specifica durante una percentuale minima di giri nel corso di una Tissot Sprint o di una gara. La pressione minima varia dal pneumatico anteriore al posteriore e può variare da un circuito a un altro.

Come è stato testato?

Nel corso del 2022 tutte le Case della classe regina hanno stabilito di condividere liberamente i dati completi dei pneumatici dopo ogni Gran Premio per sviluppare questo sistema unificato. In seguito il sistema è stato testato durante la prima metà di 2023 per verificarne l'affidabilità.

Perché ora?

In base a quanto accordato con la MSMA - l'associazione dei costruttori - questo sistema unificato non sarebbe stato introdotto prima di Jerez 2023. I test sono proseguiti nel corso dei Gran Premi di Spagna e Francia ma anche al Mugello, Sachsenring e Assen. A partire dal GP di Gran Bretagna lo vedremo implementato.

Soltanto per la MotoGP?

Sì, questo nuovo sistema di controllo della pressione dei pneumatici sarà applicato soltanto in MotoGP.

Tuttavia esiste anche una pressione minima di pneumatici in Moto2 e Moto3, come anche nel Campionato del Mondo FIM Enel MotoE.

Valido in tutte le sessioni?

No, in questa prima fase di implementazione. Sarà applicato in Tissot Sprint e nella gara della MotoGP.

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