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Il sito ufficiale della MotoGP è impegnato, come ci si può attendere, nella promozione della novità del format e in particolare della discussa Sprint Race. Sempre facendo molta attenzione nel definirla Sprint e basta: la parola “Race” deve essere trascurata per via delle implicazioni legali che concernono l’entità dei premi di gara nei contratti tra piloti e rispettive case.
Questa volta è intervistato Davide Brivio, oggi racing director di Alpine in F1. Davide era a Portimao a salutare gli amici di una vita, non ultimi gli uomini ex-Suzuki che hanno condiviso con lui le ultime stagioni di MotoGP.
“La novità è molto interessante e ovviamente cambiano le regole del gioco. Ci sono tanti punti in palio, un buona domenica potrebbe non bastare per riscattare un sabato nero: dunque diventa ancora più importante qualificarsi bene e serve una partenza perfetta”.
Davide ha sottolineato come sia del tutto nuovo l’approccio richiesto al pilota, che fino all’anno scorso doveva essere soprattutto attento alla gestione delle gomme e poteva anche recuperare nel finale.
La gara breve è molto interessante anche per questo, dice, non occorre preoccuparsi della gestione e bisogna dare tutto subito. Naturalmente Brivio non è stato interrogato sulle nuove tempistiche supercompresse, sulle difficoltà di trovare il setting in due soli turni di prove libere, sulla questione della sicurezza. Sarebbe stato probabilmente meno positivo.