Per inviarci segnalazioni, foto e video puoi contattarci su [email protected]
Zam ha intervistato, sul suo canale Youtube, il team manager di Ducati Corse Davide Tardozzi, ecco alcuni passaggi interessanti
La Honda è messa così male?
“In tutta onestà è abbastanza evidente che non sono al massimo come altre Case, lo dimostrano le prestazioni di Marc, Mir e Rins. La Honda non ha ancora raggiunto i livelli che deve”
Ducati è più avanti di tutti?
“È quello che si desume dalla classifica, ma io ho rispetto degli avversari. Aprilia è cresciuta tantissimo. L’anno scorso noi venivamo da una brutta pre stagione ma poi abbiamo vinto il mondiale, per cui se l’abbiamo fatto noi possono farlo anche gli altri”
Mi sembra che Pecco sia cresciuto a livello di personalità e consapevolezza, che ne pensi?
“Se vinci un campionato diventi più consapevole, ora è consapevole di essere campione del mondo, sa di essere forte. È un pilota maturo, non c’è bisogno di dirgli che è forte, lo sa”
Sulla discussa ghiaia di Portimao…
“Lo abbiamo detto due anni fa, l’ha detto Pecco lo scorso anno. È chiaro che da oggi alla prima gara non potrà essere cambiata tutta la ghiaia, spero che non ci si faccia male nessuno, ma l’anno prossimo deve essere cambiata”
Zam poi ha chiesto come a Tardozzi come reagisce dopo un errore del suo pilota, prendendo ad esempio la caduta di Bagnaia in Giappone…
“Una pacca sulla spalla sicuramente no, la pacca magari gliela do da un’altra parte (ha scherzato, ndr), in quel momento meglio non dire niente. Bisogna chiedere se sta bene e poi, dopo, ne parliamo”
Zam è poi tornato sulla caduta del Sachsenring: “Pecco ha capito come mai è caduto?”
“Non siamo mai arrivati a un punto di incontro, è chiaro che se cadi un errore c’è stato, ma non c’è stato un problema tecnico. Alla fine i dati, è vero, non erano così diversi dal giro precedente”
Un spettatore ha chiesto: siamo arrivati ai limiti umani di prestazione, è il momento di fare passi indietro?
“Sì, ci sono sul tavolo una serie di riflessioni per rendere la MotoGP performante e che abbia comunque innovazione e tecnologia che poi passi dalla MotoGP alla SBK e poi alle moto da strada. Ma si deve tenere conto della sicurezza, sia per quanto riguarda le piste che le moto”
Che tipo di difficoltà ha avuto Bastianini nei test?
“Portimao non è una delle sue piste preferite e nel primo giorno c’è stato qualche intoppo tecnico non colpa di Enea, ma nostra. Questo ha rallentato il lavoro. Ma è forte e in gara farà la differenza, penso che si potrà giocare il podio”
Poi Tardozzi ha parlato della Thailandia e delle polemiche su Zarco, che alcuni sostenevano non avesse voluto provare a sorpassare Bagnaia…
“La pista in Thailandia asciuga alla velocità della luce, e tra un giro e l’altro la gomma può passare dall’essere performante al farti cadere senza avviso. Dopo che Zarco ha passato Marquez, se tu vedi lo slow motion gli si è chiusa davanti. Due cose: Zarco si è ricordato quando era nella m…. e la Ducati l’ha tirato fuori, l’ha rimesso in moto e gli ha ricostruito una carriera. Secondo: perché devi rischiare di cadere e magari coinvolgere Pecco per una posizione che per lui non conta. Zarco ha fatto i suoi ragionamenti e noi lo abbiamo ringraziato. Questo è”
Tardozzi ha parlato anche della famosa ripresa in cui lo si vede andare nel box di Bastianini durante la gara
“Tutti hanno pensato cosa avessi detto ma nessuno mi ha chiesto ‘cosa hai detto?’. Ho chiesto a Masini (Michele, team manager Gresini, ndr) un’altra cosa, ti pare che se voglio dire qualcosa su Bastianini prendo e vado di persona? Abbiamo le radio… cioè, non mi posso più muovere dal box?”
Zarco potrebbe essere il nuovo collaudatore?
“È presto per dirlo, Pirro ha 36 anni e funziona bene, conosce bene la moto e ha ancora tanti anni davanti. Al momento siamo molto contenti di Johann Zarco”
Su Alex Marquez...
“È un due volte campione del mondo che ha sofferto in Honda, che è stato messo in HRC ufficiale al primo anno e che alla prima gara era già stato tagliato (cioè mandato nel team LCR, ndr)”. Secondo me queste cose hanno fatto male al ragazzo”
Su Morbidelli…
“Franco è un caro ragazzo ma con un carattere molto particolare, un ragazzo chiuso, difficilmente leggibile”
Ti è mai capitato un pilota che è stato per un anno così veloce e poi che si perdesse così inspiegabilmente?
“È un qualcosa che è abbastanza inspiegabile, ma se ci pensi la carriera di Morbidelli, che è un campione del mondo eh, ha avuto uno sprazzo felice in Yamaha quando era da Petronas ma a parte quell’anno lì in MotoGP non ha fatto granché”
Molti spettatori hanno chiesto di Iannone…
“Andrea sta cercando di dimostrare a tutti di essere ancora molto veloce. Non so come è messo, con Ducati ha sempre avuto un ottimo rapporto, ma magari l’opportunità gliela dà Aprilia, ha chiuso lì la sua carriera precedente, gli auguro di averne un’altra. È sicuramente un talento e un personaggio. Iannone lo vorrei ancora dentro le corse, ma quali saranno le opportunità non lo so. Con noi in questo momento non c’è assolutamente niente”
Come si fa a scommettere su uno che sì, ha la velocità, ma è fuori da anni?
“È chiaro che per lui in MotoGP non c’è posto, ho parlato con lui e lui punta alla Superbike. Anche la SBK è molto competitiva per le prime posizioni è molto competitiva, lui deve dimostrare a qualcuno che è ancora molto veloce, è un problema di Andrea al momento, non nostro”
Su Bagnaia e Bautista...
“Pecco è stato un grande l’anno scorso, veramente, era messo male dopo metà campionato e invece lui ci ha creduto e ce l’ha detto. Alvaro pensavo se la potesse giocare ma che il favorito fosse Toprak, non pensavo vincesse in modo così perentorio”