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Enea Bastianini e Jorge Martin promuovono la GP23 Ducati. Questo in estrema sintesi il giudizio dei due dopo il secondo giorno di test a Sepang. Ma non tutto è perfetto, ci sono cose da migliorare da cambiare.
Ecco cosa hanno detto i due. Per Martin anche una caduta che gli ha provocato delle lesioni alla mano destra. Non è sicuro di poter correre domani.
Ecco le parole di Bastianini: “La nuova moto è migliore, è piuttosto differente da quella che ho guidato nel 2022: per questo devo cambiare il mio stile di guida. Devo migliorare per sfruttare l’accelerazione di questa Ducati e non sono perfetto nel massimo angolo di piega. Sono stato concentrato sulla moto senza pensare troppo al tempo".
Sul nuovo capotecnico: "L’approccio di Rigamonti è differente rispetto a quello che aveva Giribuola: al momento, però, stiamo lavorando bene. Ma soltanto in un fine settimana di gara si possono fare valutazioni migliori sul nostro rapporto. Rispetto al motore 2021, questo è peggio nella prima parte dell’erogazione, un po’ troppo aggressivo”.
Martin ha iniziato parlando della caduta e della sua condizione fisica: “Sono caduto alla curva 7: stava iniziando a piovere e c’era umidità. Purtroppo ho picchiato forte la mano destra: la lesione è profonda, ma non richiede un’operazione. Speriamo domani di riuscire a guidare".
"Oggi ho fatto solo 17 giri: dovevo comparare la carenatura 2023 (quella con il “gradino” laterale, NDA) con la vecchia, ma quando ho montato la 2022 sono caduto. Non posso quindi dire nulla, domani bisognerà fare altre verifiche e, poi, speriamo di chiudere questo tema. La verità è che abbiamo un’ottima base, ma la grande differenza la fa il motore: con la versione 2023 non devo essere aggressivo per essere veloce. Il 2022 è stato complicato per il motore, l’erogazione ci ha messo in difficoltà. Se non altro, tutto il lavoro fatto sulla gestione elettronica per provare a sistemare i difetti del 2022, ci può essere utile anche nel 2023”.