MotoGP 2023. Gigi Dall’Igna parla della nuova moto e ammette/spiega l’errore commesso tra il 2021 e il 2022

MotoGP 2023. Gigi Dall’Igna parla della nuova moto e ammette/spiega l’errore commesso tra il 2021 e il 2022
Dopo la fine della stagione 2021 le Ducati erano al top ma la versione 2022 all’inizio della scorsa stagione ha dato non pochi problemi (e ne ha approfittato Enea Bastianini…)
18 gennaio 2023

“Non sono un tester” questa frase quasi urlata da Pecco Bagnaia dopo il GP del Qatar 2022 è stato il chiaro segnale che le prime prestazioni della GP22 non erano all’altezza della 2021. A parlare di quanto accaduto l’inverno scorso è stato colui che ha diretto quelle operazioni, cioè Gigi Dall’Igna.

La stagione si è poi conclusa bene con la vittoria del titolo da parte di Bagnaia, ma l’inizio aveva creato preoccupazione a Borgo Panigale.

Il direttore generale di Ducati Corse ha parlato con Speedweek entrando nel merito di quanto è successo 12 mesi fa: Bagnaia e Miller si ritrovarono nei test malesi con una Desmosedici decisamente più aggressiva e difficile da guidare rispetto alla moto 2021.

Cosa è successo tra il 2021 e il 2022? E qualcosa sulla nuova moto...

"Il nostro finale di stagione 2021 è stato molto buono, con tutti i piloti – ha detto Dall’Igna -. Abbiamo messo in pista la moto 2022 dopo l'ultimo Gran Premio di Valencia e sostanzialmente i piloti ne erano rimasti abbastanza contenti. Quindi abbiamo dato per scontato che quello che avevamo era buono”.

Dall’Igna ha proseguito: "Siamo arrivati a Sepang con le moto 2022 e non avevamo riferimenti degli anni precedenti. Poi abbiamo iniziato a vedere che qualcosa non andava e poi... abbiamo imparato da quella cosa per quest'anno". Da ricordare che l’anno scorso Pecco Bagnaia optò per fare un passo indietro e avere una Desmosedici ibrida costruita con il motore 2021 e alcuni degli aggiornamenti introdotti nel 2022. Nel frattempo nelle prime sette gare per tre volte aveva vinto una Ducati: la 2021 di Enea Bastianini.

Ecco la lezione imparata: "Quest'anno, anche se i test di Valencia sono andati bene, porteremo a Sepang una moto 2022 e una 2023 per avere il riferimento ed essere sicuri che i progressi siano davvero competitivi".

Dall’Igna ha detto che la nuova moto “monta alcune cose che immagino possano aiutare i nostri piloti e migliorare le prestazioni complessive, ma non saranno grandi cose".

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